Mafia, pentito Calcara nella sua città dopo 19 anni, contestato
Dopo 19 anni il pentito Vincenzo Calcara torna nella sua citta’, Castelvetrano (Tp), che ha dato i natali anche al latitante Matteo Messina Denaro. Lo fa per l’anniversario della nascita di Paolo Borsellino, partecipando a un’iniziativa con il procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia. Una presenza quella di Calcara, all’insegna delle polemiche: un preside si e’ rifiutato di partecipare all’incontro, mentre l’ex sindaco Antonio Vaccarino, indicato come ”Svetonio” nella corrispondenza di Messina Denaro, ha pubblicamente attaccato il pentito.
All’iniziativa, a cui hanno preso parte poche persone, Ingroia ha detto che ”i collaboratori di giustizia sono cittadini riconquistati alla legalita. Questa e’ anche la citta’ del latitante Matteo Messina Denaro – ha aggiunto Ingroia – che in passato, e presumibilmente ancora, gode di ampie coperture in vari ambienti anche istituzionali o para istituzionali, ma prima o poi sara’ catturato pure lui cosi’ come altri latitanti”. Calcara ha spiegato di essere intervenuto perche’ lo doveva a Borsellino: ”il quale mi ripeteva sempre che la verita’ rende un uomo libero. Ai giovani dico che devono rifiutare le forze del male. Francesco Messina Denaro aveva organizzato l’uccisione di Borsellino e io lo dissi al magistrato. Voleva ucciderlo o con un fucile di precisione o con un’auto bomba. Era tutto scritto nell’agenda rossa che e’ sparita dopo la strage di via D’Amelio”
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