Caltanissetta, il punto sul contrasto alla mafia
Tempo di avvicendamenti e di resoconti per i dirigenti della Polizia di Stato in provincia di Caltanissetta. Solo ieri, infatti, il passaggio di consegne ha riguardato il nuovo questore Filippo Nicastro, ritornato a Caltanissetta dopo diversi anni. “Trovo una città assai mutata – ha detto il nuovo questore – ed al contempo non ancora liberata dall’oppressione della criminalità organizzata”.
Parere quasi univoco, quello del dirigente Gaetano Cravana, appena trasferito dal commissariato di Niscemi a quello di Gela. “Nonostante gli sforzi compiuti – ha ammesso Cravana – a Niscemi manca una vera collaborazione da parte dei cittadini, senza la loro partecipazione difficilmente sarà possibile un miglioramento delle condizioni sociali di questa città”.
Sia il nuovo Questore Nicastro che il dirigente Cravana non hanno nascosto la loro preoccupazione per l’intensificarsi di rapporti, spesso poco chiari, tra politica e soggetti vicini alla criminalità. “Dalla recente operazione “Redde Rationem” – ha commentato il Questore – emerge il sospetto che esponenti delle locali istituzioni siano scesi a patti con componenti della malavita organizzata”.
Ma la piaga non sembrerebbe limitarsi a simili scambi.
“A Niscemi – ha continuato Gaetano Cravana – il cappio viene stretto sui commercianti attraverso i prestiti ad usura che possono anche sfociare in richieste di merce e prodotti di marca”. Mentre Filippo Nicastro, nel corso della prima conferenza stampa della sua nuova esperienza nissena, non ha comunque trascurato l’importanza dell’esperienza gelese legata all’associazionismo antiracket, inserita all’interno di un contesto sociale assai difficile, Gaetano Cravana ha, invece, descritto tutte le difficoltà attraversate a Niscemi.
“In città – ha ammesso Cravana – anche la nuova associazione antiracket non riesce proprio a decollare, a causa di una carente collaborazione da parte della cittadinanza”. In provincia di Caltanissetta, quindi, il contrasto all’incidenza della criminalità organizzata continua a monopolizzare l’azione degli uomini della Polizia di Stato, e non si escludono prossimi sviluppi legati ad indagini attualmente in corso.
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