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Isola, si raccolgono i finocchi della legalità

Di Angela De Lorenzo* il . Calabria

Si è svolta
regolarmente presso la Stazione unica appaltante di Crotone, la gara
per individuare l’azienda agricola che dovrà raccogliere i
finocchi all’interno dei terreni confiscati alla criminalità
locale. Ad aggiudicarsi la gara è stata l’azienda agricola Demeco
Antonio di Isola Capo Rizzuto che ha offerto euro 650 ad ettaro per
la “zona A” in tutto 15 ettari per il (il prezzo a base d’asta
partiva da 500 euro ad ettaro); ed euro 500 ad ettaro per “zona B”
di 24 ettari (il prezzo a base d’asta partiva da 350 euro ad
ettaro).

Gli introiti derivanti dalle offerte
per la raccolta dei finocchi già piantati all’interno dei terreni
confiscati (una cifra che si aggira intorno alle 20 mila euro),
verranno utilizzati dal Comune di Isola Capo Rizzuto per attività
che riguardano i servizi sociale ed in particolare per intervenire a
sostegno delle fasce deboli, questo è stato stabilito con l’atto
deliberativo della Giunta comunale che ha autorizzato il responsabile
dell’Ufficio patrimonio ad avviare l’intero iter che non ha
precedenti in Italia in questo settore specifico.

I finocchi coltivati sui terreni in
località Cardinale, confiscati alla criminalità isolitana e
consegnati ufficialmente al Comune lo scorso 8 novembre, dunque, non
saranno distrutti anzi dal loro raccolto ne trarrà beneficio una
fascia di popolazione. Un’attività che si chiude in maniera
positiva grazie alla sensibilità, al lavoro e alla determinazione
messa in campo dalla Prefettura di Crotone non nuova a questo tipo di
iniziative e dall’Amministrazione Comunale di Isola Capo Rizzuto
guidata dal sindaco Carolina Girasole.

Nella prossima settimana l’azienda
agricola incaricata e aggiudicataria della gara, dovrebbe entrare nei
terreni ed iniziare a lavorare per portare a termine la campagna
agricola.

*da Il Crotonese

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