Antimafia e informazione in Basilicata
Nella Lucania dei misteri, degli insabbiamenti e dei depistaggi, si procede, in questi mesi, verso appuntamenti che segneranno a fondo un territorio dove la criminalità in senso classico non è egemone, ma dove un “cono d’ombra” avvolge pesantemente la quotidiana realtà della piccola regione meridionale. Da tempo Libera Basilicata si batte per fare chiarezza sulle troppe storie lasciate in sospeso, frammentate, completamente irrisolte, che da decenni fanno capolino nella cronaca locale: il caso di Elisa Claps, emblema di questo “sistema” che non riesce a dare risposte è stato recentemente oggetto di una lettera inviata al presidente della Repubblica Napolitano.
Una missiva dove si chiede rigore e certezza, per percorrere la strada verso la verità, proprio nel momento in cui il caso, da mesi tornato alla ribalta delle cronache, mostra ulteriori lati oscuri che devono assolutamente essere sciolti. Una sfida che, sicuramente, sarà colta il 21 marzo, quando Potenza ospiterà l’annuale edizione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”. Segno questo della necessità, profonda, di un confronto in una regione che spesso viene marginalizzata e che invece ha molto da raccontare. Proveranno a farlo anche i partecipanti a “Zone d’ombra – Terre di Luce”, un laboratorio di giornalismo promosso da Libera, Libera Informazione e Narcomafie. Saranno venticinque i giovani che verranno selezionati e potranno intraprendere una prima fase di studio, prettamente didattica, per poi cimentarsi in piccole inchieste sui temi di mafia e antimafia, in Basilicata (per maggiori informazioni www.liberainformazione.org), che saranno poi inserite e diffuse nel circuito associativo di Libera su tutto il territorio nazionale.
Un piccolo grande passo per accendere i necessari riflettori sulla Basilicata, un piccolo faro per mettere allo scoperto i suoi mille misteri.
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