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Cutro, intimidazione all’ assessore comunale Squillace

Di Norma Ferrara il . Calabria

Ancora bombe e violenza in Calabria. Ieri l’ennesimo attentato contro un amministratore pubblico della regione. A Cutro, provincia di Crotone, un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere sotto l’automobile dell’assessore comunale all’ambiente, Carlo Squillace. L’assessore, che milita nelle fila dei Verdi, è stato oggetto anche in passato di intimidazioni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e le indagini sul caso saranno coordinate dal capitano Domenico Dente. Durante una riunione straordinaria, la Giunta comunale, ha
condannato l’atto e indetto per martedi 19 ottobre una grande
mobilitazione della società civile (associazioni, operatori economici,
politici, sindacati). 

Squillace è da anni impegnato nella lotta alla salvaguardia dell’ambiente, per la legalità, su quei territori. Zone di frontiera, quelle del crotonese, dove si sta combattendo una dura battaglia per la democrazia in territori soffocati dalla violenza criminale e dal controllo capillare della ‘ndrangheta.  « Le intimidazioni all’Assessore Gaetano Squillace sono un attacco al suo lavoro quotidiano contro il potere criminale che minaccia il patrimonio ambientale di quel territorio e come tali vanno respinte con ferma determinazione – scrive il coordinamento di Libera a Crotone. Nessuno può pensare con tali minacce di ostacolare il percorso tracciato di legalità e giustizia. Esprimiamo solidarietà e corresponsabilità all’assessore sempre vicino alle iniziative di Libera. Ma siamo convinti  – continua Libera – che queste intimidazioni sono anche la riprova del lavoro positivo che in quella terra sta portando avanti l’assessore Squillace, un positivo che allarma e infastidisce chi vuole continuare a imporre le logiche della violenza e del profitto illecito. Un positivo che va però alimentato giorno per giorno con il contributo di tutti: cittadini e associazioni, istituzioni e mondo della chiesa. Siamo certi che questo episodio non fermerà lo slancio e la voglia di legalità della giunta in un territorio complesso, come quello crotonese».

 A pochi chilometri di distanza, ha subito fatto sentire la sua voce, il sindaco di Isola di Capo Rizzuto, Carolina Girasole. Anche la giunta di Isola è nel mirino delle ‘ndrine e solo pochi mesi fa ha ricevuto atti intimidatori.
«Quanto accaduto all’assessore del Comune di Cutro, Carlo Squillace, mi lascia esterrefatta ed esprimo personalmente ed a nome dell’intera Amministrazione Comunale di Isola Capo Rizzuto, tutta la solidarietà e la vicinanza – afferma la Girasole. Lo esorto a non lasciarsi intimorire e ad andare avanti e lottare per la legalità e per il bene della collettività da lui amministrata. Lottare per il bene della città è parte integrante del compito di rappresentante istituzionale anche se questo significa attirarsi antipatie e minacce. Lo invito a non mollare ed a continuare ad operare per come ha fatto e sta facendo – conclude il sindaco di Isola –  un lavoro che lui con passione porta avanti, tante volte in silenzio ed anche attraverso un azione di denuncia mirata, per il bene della città di Cutro affinché diventi uno dei baluardi della legalità nella provincia di Crotone». 

Attestati di vicinanza e solidarietà all’assessore giungono in queste ore anche dal Presidente della Provincia, dal mondo politico e istituzionale regionale.

Maggiori info: www.libera.it

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