SUD: avanti a schiena dritta

Avevamo raggiunto il direttore Antonio Condorelli proprio nel giorno  mentre era in corso nella sede della testata un sopralluogo della polizia postale a seguito di una denuncia fatta dal governatore siciliano, Raffaele Lombardo. Successivamente “Sud” tramite una conferenza stampa ha annunciato l’intenzione di presentare un appello direttamente al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in difesa dei diritti costituzionali – secondo Condorelli “palesemente violati dal provvedimento che hanno subito”; ed un esposto al Consiglio superiore della magistratura, in merito all’attegiamento tenuto dalla Procura di Catania in questa vicenda.

 Oggi la distribuzione del primo numero del free press “Sud” si è svolta proprio  davanti la Procura, con partecipazione spontanea e vari esponenti della società civile catanese. Il giorno dopo l’uscita del numero zero di SUD i Ros hanno sequestrato tutti gli atti all’ospedale Cannizzaro. I Pm dell’antimafia hanno iniziato gli interrogatori. Al centro dell’indagine c’è la diagnosi di aneurisma all’aorta di Raffaele Lombardo, effettuata cinque giorni dopo la notizia del suo possibile arresto per concorso esterno in associazione mafiosa.   

Le indagini in corso hanno l’intenzione di approfondire i fatti, nel frattempo il direttore Condorelli dichiara a Libera informazione:  “esprimiamo massima fiducia nel lavoro della magistratura e restiamo a loro disposizione per qualsiasi chiarimento”. Il numero 1 del periodico è stato impaginato proprio durante la “visita” della polizia in redazione. Anche questo, come il precedente numero 0  non lesina altre importanti novità. (Consultabili all’indirizzo :http://www.sudpress.it/documenti/archiviosud/sud-anno-1-numero-1/).

Molte le notizie, fra le altre pubblicata anche la documentazione che attesta il perfetto stato di salute del governatore Lombardo. Allo stesso tempo, a  pagina 9, dello stesso, potrete leggere  delle minacce di licenziamento subite dal primario, Alberto Lombo, il primario che si rifiutò di firmare la falsa patologia per il governatore siciliano che spiega, senza peli sulla lingua, il perchè di questa sua scelta.