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Minacce al procuratore Giuseppe Pignatone

Di Anna Foti* il . Calabria

“Possiamo colpire quando vogliamo”, ecco le nuove pesantissime minacce di morte rivolte al Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone, pervenute questa mattina attraverso una telefonata anonima effettuata da una cabina telefonica e rivolta al 113.  Dopo il proiettile calibro 7.65 recapitato lo scorso maggio al Ce. Dir, nuova intimidazione ma dai toni più diretti ed aggressivi.  Unitamente alle minacce, reso noto il luogo dove rinvenire armi ad altissimo potenziale che avrebbero potuto essere usate contro il Procuratore.

Tra queste, rinvenuto un bazooka inoffensivo trovato sotto un vecchio materasso davanti alla sede della DDA. Si tratta di un’arma monouso, di fabbricazione slava, del tipo RBR M80 come quelli utilizzati durante la guerra dei Balcani, che secondo i primi rilievi degli inquirenti, non è stato usato di recente.  La cabina telefonica, sita nei pressi della sede del Consiglio Regionale della Calabria, è  stata già individuata e posta sotto sequestro.  Un serio avvertimento sul piano criminale oppure un tentativo di depistaggio. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi mentre si scrive, oggi a Reggio Calabria, un’altra preoccupante pagina della strategia della tensione messa in atto in particolare in questo 2010. 

Intanto in corso proprio oggi, e non a caso, sotto il coordinamento del questore di Reggio Calabria, Carmelo Casabona, e dei comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza di Reggio Calabria, rispettivamente il colonnello Pasquale Angelosanto e Alberto Reda, un’importante operazione anticrimine congiunta che sta impiegando oltre 700 unità tra poliziotti, carabinieri e finanzieri a Reggio e provincia.  In atto 250 perquisizioni in risposta ai gravi, recenti e ricorrenti episodi di intimidazioni nei confronti della magistratura reggina.  Coinvolti nell’operazione gli esponenti di vertice e i reggenti delle famiglie di ndrangheta di Reggio Calabria – De Stefano, Tegano, Serraino, Condello, Fontana, Polimeni, Labate e Libri – del versante ionico – Commisso, Cordì, Cataldo, Strangio, Vottari, Romeo e Iamonte – e del versante tirrenico – Piromalli, Bellocco, Facchineri, fazzalario, Crea,Zito e Bertuca.

* Da ReggioTv.it

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