Di Matteo: Ciancimino manipola lettere? Non ci risulta
«A noi non risulta». Con questa
lapidaria frase il pm Antonino Di Matteo replica ai giornalisti che
gli chiedono un parere sulle dichiarazioni spontanee rese oggi dal
generale Mario Mori nel processo che vede imputato l’ufficiale dei
carabinieri, insieme con il colonnello Mauro Obinu, per
favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra. Mori ha asserito che Massimo
Ciancimino avrebbe falsificato alcune delle lettere consegnate ai
magistrati nei mesi scorsi e che sarebbero state scritte dal padre,
Vito Ciancimino, tra le missive ce n’è una indirizzata al premier
Silvio Berlusconi. «Nel momento in cui qualcuno dimostrerà la
manipolazione dei documenti -ha detto Di Matteo- sarà un momento
processuale molto rilevante. Ma al momento sono solo asserzioni
teoriche dell’imputato».
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