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Ferrara: Festa della legalità

Di Pierpaolo Romani il . Emilia-Romagna

Sono state ufficialmente inaugurate martedì 21 settembre le sedi di Avviso Pubblico e di Libera donate alle due associazioni dal Comune di Ferrara. La cerimonia ha visto la partecipazione di Andrea Campinoti, Presidente di Avviso Pubblico, di don Luigi Ciotti, Presidente di Libera, di Tiziano Tagliani, Sindaco di Ferrara e di Vasco Errani, Governatore dell’Emilia Romagna.   Don Luigi Ciotti ha iniziato il suo intervento citando don Primo Mazzolari che nel primo numero del quindicinale “Adesso” affermava: «No agli eccessi di prudenza». Il Presidente di Libera ha invitato i presenti a mettersi in gioco adesso, con coraggio (parola che significa amore): «Adesso, di fronte a questa deriva etica, politica e culturale che sta investendo l’Italia ci vuole una reazione delle coscienze.

È la cultura che sveglia le coscienze» ha affermato con forza Ciotti il quale ha invitato la politica «ad abbandonare la facile strada della ricerca del consenso e ad imboccare quella più difficile ma più feconda della giustizia sociale, che dà libertà e dignità alle persone».  «Ringraziamo il Comune di Ferrara per averci concesso una sede in questa città» ha esordito Andrea Campinoti, Presidente di Avviso Pubblico «Per noi si tratta di accogliere una sfida nuova ed importante: quella di lavorare a più stretto contatto con gli amministratori di un territorio. Il quartiere in cui si trova la sede di Avviso Pubblico – ha proseguito Campinoti – ha registrato in passato problemi di sicurezza urbana. Affidare in questo luogo una sede alla nostra associazione, a Libera e ad altre realtà del sociale organizzato significa ricordare a ciascuno di noi che la sicurezza non è soltanto questione di ordine pubblico, ma è soprattutto investimento sociale».

Il Presidente di Avviso Pubblico infine si è soffermato sulle minacce di cui sono oggetto molti sindaci che in Italia si impegnano per affermare la cultura del rispetto delle regole e della dignità umana. «Oggi il nostro Paese non sta vivendo un momento facile. In particole diversi amministratori locali sono fatti oggetti di pesanti minacce ed intimidazioni. Ricordo l’omicidio di Angelo Vassallo, Sindaco di Pollica, e l’incendio dell’auto di Giovanni Di Martino, sindaco di Niscemi e Vice Presidente di Avviso Pubblico. Non dobbiamo lasciare sole queste persone e chiedere con forza alle autorità competenti di garantire loro la massima sicurezza».   Il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani ha aperto l’incontro affermando che «la festa della legalità è la festa dei cittadini onesti, delle persone e degli amministratori che pensano che legalità significhi innanzitutto rispetto di un sistema di valori non solo rispetto formale delle leggi. La legalità – ha concluso Tagliani – non deve essere una questione che riguarda soltanto il Sindaco e la giunta comunale, ma tutta la vita sociale e politica della città».   Vasco Errani, Governatore della Regione Emilia Romagna, ha affermato con forza che «oggi il problema dell’insicurezza è un problema di identità: non sappiamo chi siamo e cosa vogliamo costruire. Oggi – ha proseguito Errani – è passato il messaggio che tutto ciò che è diverso da me va respinto e che l’unico problema è il benessere personale».

Rispetto a quali soluzioni adottare per affrontare la questione sicurezza Errani ha sostenuto che «è necessario contrastare i luoghi comuni (es. ognuno è padrone a casa propria), farsi carico dei problemi degli altri, costruire contesti di relazioni prestando particolare attenzione ai giovani. Ci vuole radicalità nelle scelte – ha concluso Errani – per far emergere la vera realtà del paese e per constare la sua rappresentazione mediatica».

 Nel corso della cerimonia è stata ricordata la figura del giudice Rosario Livatino.

Programma della Festa della legalità 

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