Manifestazione di solidarietà al sindaco di Niscemi
Più di tre mila in piazza a Niscemi per esprimere solidarietà a
Giovanni Di Martino, sindaco di Niscemi che la notte tra il 16 e il 17
settembre ha subito un atto intimidatorio. La sua auto è stata data
alle fiamme intorno alle 2,30, un segno inequivocabile di presenza
mafiosa nel territorio che per tanti anni è stato campo di battaglia
tra la Stidda e Cosa nostra. Ed oggi sciopero degli avvocati della
città, una delegazione incontrerà il primo cittadino a Palazzo di
Città. Innumerevoli le rappresentanze presenti. La cittadinanza di
Niscemi, innanzitutto, si è stretta al suo sindaco, deputati nazionali,
regionali e locali hanno manifestato accanto al sindaco. Molte le
associazioni, i partiti e i sindaci venuti da ogni parte della Sicilia.
A presenziare anche Avviso Pubblico, con la presenza del coordinatore
nazionale Pierpaolo Romani.
“E’ stato un momento importante per la
nostra città- ha spiegato Di Martino- una partecipazione corale che
vuole ribadire il proprio no alla mafia. Il momento drammatico che ha
sconvolto la nostra quotidianità ha dimostrato come nella nostra terra
c’è un sentimento forte di ribellione alle mafie. Questo è sicuramente
il punto di partenza che permette a noi amministratori di continuare a
portare avanti importanti battaglie di legalità. Vorrei ringraziare
tutti, per dimostrare sostegno alla lotta contro le mafie, per non
farmi sentire nella solitudine di chi, in territori difficili, vuole
cambiare veramente lo stato di cose. Vorrei ringraziare tutti perché ho
avuto l’ennesima conferma che la coscienza, il tessuto sano di questa
società è vivo e presente. Dalla politica, ai cittadini, alle
associazioni di volontariato, passando per Avviso Pubblico, che ho
scelto per legare la mia città a tante altre che del contrasto alle
mafie ne hanno fatto il leit motiv dell’agire etico e quindi politico
amministrativo.
Atti come quello che io ho subito- conclude il sindaco-
dimostrano che una sparuta minoranza non può avvelenare quanto di sano
questa città e la nostra terra è in grado di offrire. Per questo
andremo avanti nella nostra battaglia di legalità”.
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