Morire a Lentini
Può un fazzoletto di terra e agrumi fra Catania e Siracusa, un centro di sole 24.000 anime come tanti altri in Sicilia, lontano dalle insidie dei poli industriali, detenere il macabro record delle morti per leucemia? Secondo gli studi a cura dell’Azienda USL di Siracusa pubblicati sul Registro Territoriale di Patologia, è esattamente quanto avviene da vent’anni nel comune di Lentini, in provincia di Siracusa, dove di leucemia continuano a morire uomini, donne e bambini per un tasso tre volte superiore al dato nazionale. Tragica fatalità? Dalla denuncia presentata dall’avvocato Santi Terranova alla Procura della Repubblica di Siracusa per conto dei genitori delle vittime più giovani, riuniti nell’Associazione per bambini leucemici “Manuela e Michele”, sembrerebbe in realtà che “sotto” quel fazzoletto di terra e agrumi ci sia molto di più. Sembrerebbe che ad uccidere sia uno sconcertante pastone di mafia, speculazioni nazionali ed interessi esteri. Ma quali le cifre? Quanti uomini e quante donne sono morti e continuano a morire a Lentini? Su quali cause le autorità sanitarie locali stanno indagando?
Con questo interrogativo la giornalista catanese Natya Migliori apriva l’inchiesta realizzata per Libera Informazione nel 2008 dal titolo:“Morire a Lentini”. Da allora la free lance non ha smesso di indagare, scrivere, sentire i tanti testimoni e i familiari delle vittime, di questa strage nascosta e silenziosa. Oggi quell’inchiesta è diventata un lavoro audiovisivo, pubblicato con la casa di produzione “Gemini movie production” (www.geminimovie.com) in collaborazione con il regista Giacomo Grasso. L’anteprima del lavoro è stata presentata presentata a Scordia e Lentini, fra luglio e agosto.
Dietro il flagello della leucemia concentratosi in quell’area che va da Catania a Siracusa, molte le ipotesi investigative su cui lavorano gli inquirenti. Una su tutte, anche nella video inchiesta della Migliori e di Grasso, sembra prendere corpo. Fra business dei rifiuti, ecomafie e inquinamento industriale (dovuto al vicino polo chimico Priolo – Augusta – Melilli) nel 1984 un aereo della base militare di Sigonella cadde vicino a Lentini. Intorno alla vicenda scese subito il silenzio. Ma dopo tanti anni una parola ritorna prepotente alle orecchie e bussa alle coscienze: uranio impoverito (Ascolta l’intervista di Libera Radio a Natya Migliori). La procura sta ancora indagando. I familiari delle vittime aspettano giustizia.
Il silenzio su questi fatti, già oggetto di una documentata inchiesta della Rai alcuni anni fa, è stato abbattuto. Di Lentini e leucemia, anche grazie a questa inchiesta coraggiosa e puntuale, non si smetterà di parlare, in attesa che la giustizia faccia il suo corso. Le presentazioni del film- inchiesta si terranno nel mese di settembre in Sicilia e il programma è consultabile sul portale
Il
trailer della video inchiesta
Leggi su Libera informazione l’inchiesta integrale di Natya Migliori
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