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Milena, condannato per associazione mafiosa in primo grado ma riassunto dal comune

Di Rosario Cauchi il . Sicilia

Il blitz “Uragano”, risalente
al dicembre di cinque anni fa, consentì l’arresto di presunti
affiliati ai gruppi mafiosi del nord della provincia di Caltanissetta.

Lo scorso 17 giugno, con specifica
delibera, la giunta comunale di Milena, piccolo centro del nisseno,
ha disposto il ritorno in servizio di uno degli arrestati, l’lsu Salvatore
Amico.

Un anno fa, il Tribunale di
Caltanissetta pronunciò la sentenza di primo grado: fra i condannati,
lo stesso Salvatore Amico, ritenuto responsabile del reato di associazione
a delinquere di stampo mafioso, e destinatario di una pena fissata in
16 anni di reclusione.

Insieme a lui venne condannato
anche il fratello Calogero.

I giudici, inoltre, stabilirono
nei suoi confronti la perpetua interdizione dai pubblici uffici e la
sottoposizione alla misura della sorveglianza speciale per un periodo
di cinque anni.

Nel dicembre dello scorso anno,
Amico venne rimesso in libertà per scadenza dei termini massimi
di carcerazione.

Lo stesso ente che si è 
costituito parte civile nel corso del procedimento di primo grado, ha
quindi deciso di permettere a Salvatore Amico il rientro in servizio,
dopo la sospensione del febbraio del 2006, fino al 31 dicembre.

Stando alla delibera di giunta,
infatti, “la normativa vigente, e in particolare l’art.5 del contratto
collettivo nazionale di lavoro, devolve alla discrezionalità dell’ente
datore di lavoro la facoltà di sospendere il dipendente dal servizio,
tranne che non sia stato condannato con sentenza definitiva per il reato
di cui all’art. 416 bis del codice penale”.

La pronuncia del Tribunale
di Caltanissetta è stata, infatti, appellata dal difensore di
Amico, l’avvocato Antonio Impellizzeri, ed al momento non è definitiva.

L’amministrazione di Milena,
per bocca dei suoi massimi esponenti, si dice tranquilla e decisamente
certa di aver agito secondo i canoni fissati dalla disciplina.

Il giudizio d’appello, intanto,
dovrebbe avviarsi a conclusione del periodo di sospensione estiva.

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