Cronisti del fronte sud
La Sicilia è la regione d’Europa con la più densa storia di giornalismo militante e civile: ben otto giornalisti sono stati uccisi nell’esercizio del loro mestiere. Oggi, grazie al cielo, si è fermata la conta dei reporter caduti; ma ciò non toglie che fare il “mestiere” nel mezzogiorno d’Italia rimane più difficile che mai. Il libro di Molino è un viaggio esemplare che attraversa la più inquietante periferia dell’informazione italiana, grazie al quale vengono sottratte dal silenzio e dall’isolamento persone e storie altrimenti invisibili.
Nei territori dominati dalle mafie, i giornalisti che indagano e denunciano diventano bersaglio di minacce, intimidazioni e aggressioni. Lavorano solitamente in testate locali, come accadeva a Mauro Rostagno o a Peppino Impastato, sono indifesi e vulnerabili, rimangono sconosciuti, finché non arrivano a subire la violenza estrema dell’omicidio. Tra i protagonisti di “Taci infame” vi sono Antonio Sisca, il giornalista calabrese che ha scoperto cinque casi di “lupara bianca” indicandone anche i mandanti; Dino Paternostro, cronista dell’ascesa criminale dei corleonesi; Antonio Anastasi, che ha fatto conoscere le cosche del crotonese; Carlo Ruta, a cui si devono molte delle verità sull’omicidio di Spampinato, il giornalista ucciso per aver denunciato le commistioni tra mafia e politica nella provincia di Ragusa.
Sui cronisti vittime di mafie si sono scritti molti libri. Questo è il primo libro sulla vita dei cronisti dal fronte del Sud. Molino “racconta le storie di una ventina di cronisti dal fronte del Sud, accomunati dall’aver subito diversi tipi di minacce e ritorsioni”, giornalisti che non hanno mai esitato a mettere a rischio la propria vita per continuare a parlare, a denunciare le infiltrazioni mafiose nel mondo politico ed economico. Da Peppe Baldessarro, cronista di razza del Quotidiano della Calabria, a Gianni Lannes, il free lance più censurato d’Italia; da Giuseppe Baglivo a Nino Amadore del Sole 24 Ore di Palermo; da Lirio Abbate a Rosaria Capacchione, questi sono alcuni dei nomi dal “fronte del Sud”, definizione che richiama quella dei reporter di guerra che trasmette bene la drammaticità della situazione.
Taci infame. Vite di cronisti dal fronte del Sud Molino Walter
Il Saggiatore
€ 15,00
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