Roberto Morrione, dall’informazione di ieri a quella di oggi

Il presidente di Libera
Informazione, 
Roberto Morrione, a Volvera al raduno dei giovani di Libera, durante
la mattinata ha portato la sua testimonianza di un’informazione libera
e   per molti anni spesa al servizio dell’informazione pubblica.
Energie, passioni e storie per raccontare ai giovani presenti e a quelli

collegati in diretta streaming su www.liberagiovani.it
la sua esperienza decennale nel mondo
dell’informazione.

Il percorso che Morrione
racconta
passa da relazioni importanti e motivanti come quella con Enzo Biagi
a inizio carriera, alle redazioni del servizio pubblico d’informazione
più prestigiose, Tg1, Tg2 e Tg3 per finire con Rai news 24, da lui
fondata e diretta per dieci anni.  Si ferma su collaborazioni storiche
e profonde come quelle con colleghi del calibro di Stefano Gentiloni,
Brando Giordani, Gianni Granzotto, Sergio Zavoli e Arrigo Levi.
Collaborazioni
all’insegna dell’inchiesta e della ricerca della verità.

Cita
inchieste e servizi che
hanno fatto la storia del giornalismo del nostro paese, come quella
condotta col collega Remondino nel 1990 sui rapporti tra Cia e P2.
Inchiesta
illuminante nel soggetto e ardita nella comunicazione, se si pensa,
come ci tiene a sottolineare Morrione che andò in onda in quattro
puntate
al Tg1 delle 20:00. Inchiesta che fece “saltare” tutta la direzione
del giornale, lui compreso. Ma è proprio in questo che Morrione
individua
la differenza tra l’informazione di cui lui fu protagonista e quella
odierna. Oggi un’inchiesta come quella  appena citata è
“inimmaginabile”.
Il cambiamento cominciò nel ’76 con la riforma della Rai e il processo
di “lottizzazione dell’informazione pubblica”. Con quella
riforma le porte dell’informazione vennero aperte al potere politico
e diedero inizio a una deriva culturale, spesso confinante con il
servilismo
e la ruffianeria, di cui oggi tutti siamo testimoni anche solo
accendendo
la televisione. Morrione non esita a segnalare direzioni di  giornali
scellerate che sono il frutto oggi maturo di una semina cominciata circa

35 anni fa.