Niente su di noi senza di noi!
Ci risiamo: i nostri politici, i nostri cari ministri, continuano a non considerare le esigenze del popolo italiano, le necessità di un popolo sempre più provato dalla crisi. Questa volta a farne le spese sono le persone con disabilità. Una vera e propria aggressione la definisce la FISH, la peggiore aggressione, nella storia repubblicana, alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Contiene disposizioni discriminanti di dubbia costituzionalità.
Ancora una volta a pagare la crisi economica e i tagli sono quindi le persone più svantaggiate. La modifica proposta in Parlamento dall’Onorevole Azzolini prevede, non solo l’innalzamento della percentuale di invalidità per la concessione dell’assegno mensile agli invalidi civili parziali, ma anche un trattamento iniquo e discriminatorio fra le persone affette da una sola minorazione (con percentuale di invalidità superiore al 74%) e quelle affette da varie patologie inferiori all’85%. Ai primi va l’assegno, ai secondi no.
Come se questo non bastasse vengono poste altre due condizioni: risultare inoccupati e iscritti alle liste di collocamento e non superare il limite reddituale annuale di 4.408,95 euro. L’importo dell’assegno è di 256,67 euro mensili (importo 2010) per un totale annuo di 3.336,71 euro. Che dire: un assegno irrisorio rispetto ai 20 mila euro di stipendio mensile dei nostri parlamentari, occupati a distruggere l’immagine dell’Italia piuttosto che a realizzare dei piani concreti di sviluppo.
Ma ancora più preoccupante è l’intervento che modifica le condizioni medico-legali per l’accesso all’indennità di accompagnamento, prevedendo rigidi e restrittivi criteri (non specificati) di riconoscimento.
Non possiamo accettare tutto questo! Non possiamo stare a guardare lo scempio che la classe politica sta mettendo in atto contro quei cittadini che, in un paese civile e in pieno rispetto dei principi costituzionali, dovrebbero essere maggiormente tutelati e garantiti attraverso l’abbattimento di quegli ostacoli che ne impediscono l’effettiva uguaglianza…!
Per questo motivo il 7 Luglio prossimo è stata indetta una manifestazione nazionale dalla rete FISH( a cui l’AISM- Associazione Italiana Sclerosi Multipla- aderisce) contro la Manovra finanziaria con un sit in davanti a Montecitorio che avrà inizio alle ore 10.30.
La FISH, e tutte le associazioni che aderiscono, chiedono esplicitamente:
1. l’abrogazione del comma 1 dell’articolo 10 del Decreto Legge 78/2010, e dei relativi emendamenti, che prevede l’innalzamento a 85 della percentuale di invalidità necessaria per ottenere l’assegno agli invalidi parziali;
2. la cancellazione o il ritiro dell’emendamento del Governo che rivede i requisiti medico-legali per la concessione dell’indennità di accompagnamento.
Abbiamo il dovere civico e morale di fare qualcosa di concreto. Lo dobbiamo alla società, alle persone con disabilità che ci sono accanto e a noi stessi.
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