La continuità dell’impegno e la difesa della Costituzione
“Vivono il presente con radicalità rifiutando il compromesso e il trasformismo, cercando di costruire insieme giustizia e diritti e agendo sui beni confiscati”. Così Giancarlo Caselli ha ringraziato i ragazzi di Libera riuniti nel raduno nazionale di cascina Arzilla, a Volvera.
Questo pomeriggio il magistrato insieme a Enza Rando, ufficio legale di Libera, hanno ragionato insieme ai ragazzi sul valore della testimonianza nella lotta alle mafie.
Un tema tanto fondamentale quanto controverso. “Non basta assicurare la sicurezza ai testimoni, ma lo Stato deve garantire ai testimoni di giustizia la possibilità di costruirsi un futuro – ha spiegato l’avvocato di Libera – ma è fondamentale che ognuno di noi testimoni ogni giorno questi valori nella propria vita e nella propria professione”.
I ragazzi di Libera lo stanno facendo da anni stando vicini alle persone che hanno deciso di ribellarsi alle mafie e denunciare. Lo testimoniano le vicende di Pino Masciari e Piera Aiello che nel loro percorso hanno avuto il sostegno di tanti cittadini responsabili. Un aiuto di fondamentale importanza per chi decide di denunciare perchè come ricorda Masciari, ospite del raduno “Ogni persona che viene a conoscenza della mia storia mi allunga la vita di un giorno”.
La mancata tutela ai testimoni rappresenta dunque un ulteriore impoverimento della vita democratica del nostro Stato.
“Viviamo in una democrazia malata, immorale e incompiuta – prosegue Caselli – perchè le mafie sono sempre più colluse col potere politico, economico e istituzionale”.
L’unica salvezza sembra risiedere nella continuità dell’impegno e nella difesa della Costituzione. A partire da quell’articolo 3 che tutela l’uguaglianza formale e sostanziale di tutti i cittadini. “Le regole sono il potere dei senza potere – ha concluso Caselli – ci permetteranno di accrescere la quantità di diritti e di legalità nel nostro paese”.
Trackback dal tuo sito.