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Isola di Capo Rizzuto:
tre attentati in quattro giorni

Di Angela De Lorenzo (da Il Crotonese) il . Calabria

A Isola Capo Rizzuto la
situazione
si fa decisamente calda. Letteralmente. Tre attentati incendiari in
quattro giorni ai danni di funzionari e amministratori comunali sono
davvero troppi. Una sequenza micidiale messa a segno con estrema
sfrontatezza
da malviventi tuttora ignoti che hanno man mano alzato il tiro fino
a colpire direttamente il sindaco della cittadina Carolina Girasole.
Dopo quelle del dirigente comunale Agostino Biondi e del vice sindaco
Anselmo Rizzo, infatti, anche l’autovettura del primo cittadino è
finita al rogo. Intorno all’una e mezzo della notte tra domenica e
lunedì la Ford Focus in uso al sindaco, ma che risulta intestata al
padre, è andata letteralmente distrutta da un incendio.  

L’autovettura era parcheggiata
nei pressi dell’abitazione estiva del primo cittadino, nel centro
della località Capo Rizzuto, che in questo periodo dell’anno
è frequentata anche fino a notte tarda. Un messaggio inequivocabile
per far comprendere agli amministratori comunali che possono essere
colpiti in qualunque momento e malgrado tutto, come aveva dichiarato
solo poche ore prima lo stesso sindaco Girasole commentando le
intimidazioni
a Biondi e a Rizzo.

Lo stillicidio di attentati,
che hanno tutti avuto come teatro la località Capo Rizzuto, è 
iniziato infatti nella notte di venerdì scorso con l’incendio
della Renault Twingo del responsabile dell’ufficio urbanistica del
comune di Isola, Agostino Biondi. Appena ventiquattr’ore dopo nel
mirino è finito il vice sindaco Anselmo Rizzo, che è anche assessore
al turismo e vice presidente della Prociv nazionale; il fuoco, appiccato

da mani ignote, ha divorato la sua Toyota Yaris parcheggiata sulla via
che dalla cittadina conduce a Capo Rizzuto. 

Due episodi che, a caldo,
avevano
già destato allarme e suscitato una reazione corale, inducendo
il prefetto di Crotone Vincenzo Panico a convocare per lunedì 
mattina una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica
con il sindaco e gli amministratori di Isola Capo Rizzuto. In
quell’incontro,
al quale hanno partecipato anche i vertici provinciali delle forze di
polizia, tuttavia, si è dovuto prendere atto del nuovo attentato
compiuto
la notte precedente nella cittadina ai danni di Carolina Girasole.  

Da quanto si è appreso,
al termine della riunione non sono state adottate particolari misure
a tutela del sindaco e degli altri amministratori finiti nel mirino
dei criminali ma sono state intensificate le indagini anzitutto per
comprendere le cause che hanno dato luogo alle intimidazioni e, quindi,
per individuarne i responsabili.

Cause sulle quali non le manda
a dire lo stesso sindaco Girasole, eletta nell’aprile del 2008 alla
guida di un’amministrazione di sinistra composta da Partito democratico
e Sinistra arcobaleno. “All’interno dell’ente – ha dichiarato
Girasole – molte volte, si respira un clima particolare che mette a
rischio l’incolumità di chi ha  deciso di voler avviare la stagione
delle regole”. Il riferimento sembra essere all’impegno che
l’Amministrazione
comunale sta mettendo in campo per il ripristino della legalità e,
in particolare, nel contrasto all’abusivismo edilizio; tra i programmi
che la giunta Girasole conta di mettere in atto a breve, infatti, c’è
anche quello di una serie di demolizioni di costruzioni abusive lungo
la costa. Senza contare la collaborazione avviata dall’amministrazione
con l’associazione Libera per la gestione dei beni confiscati alla
criminalità
organizzata.

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