Ricostruito il dna del superboss Matteo Messina Denaro
Si arricchisce di un nuovo interessante elemento il complesso lavoro di
indagine sulle tracce del superlatitante Matteo Messina Denaro. Come
rivela il Giornale di Sicilia in edicola oggi, infatti, il dna del
numero uno di Cosa nostra sarebbe stato isolato, grazie alle analisi
effettuate nei mesi scorsi dalla polizia Scientifica di Roma su alcuni
oggetti appartenuti ai familiari del boss (spazzolini da denti,
pettini).
I risultati della polizia sono stati trasmessi alla Dda di Palermo, che
in questo modo potrà aggiornare e ricostruire in maniera più
approfondita il profilo del padrino, quinto ricercato tra i più
pericolosi del mondo, latitante dal 1993.
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