Expo 2015/ Boccassini: Pericolo mafia c’è, attenti a “zone grigie”
Il “pericolo” di infiltrazioni mafiose nel business dell’Expo c’è,
perché “interessa i buoni e i cattivi”. Bisogna quindi individuare non
solo “i buoni e i cattivi” ma “le ‘zone grigie’, che sono le più
pericolose”. Lo ha detto il procuratore aggiunto della Dda di Milano,
Ilda Boccassini, durante la conferenza stampa sull’operazione della
squadra Mobile di Milano che ha portato all’arresto di 15 persone
legate alla famiglia calabrese Valle.
Sul caso specifico,
comunque, contrariamente a quanto affermato dal ministro dell’Interno
Roberto Maroni in mattinata, che ha definito l’operazione “La prima
azione mirata contro le infiltrazioni attorno all’Expo”, non si sono
secondo Ilda Boccassini elementi che riconducono i reati ipotizzati
all’Expo 2015. “Stiamo parlando di una cosa che non esiste”, afferma
Boccassini, riferendosi al fatto che non ancora iniziati i cantieri. Ma
il magistrato è convinto in ogni caso che “dobbiamo avere mille
sensori, perché non si può escludere che persone non corrette se ne
avvantaggino”.
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