NEWS

Una partita da vincere insieme per riaffermare la legalità

Di Fabio Fiore il . Calabria

La voce rotta dall’emozione incancellabile di un padre colpito dal dolore più grande ma determinato nella sua battaglia quotidiana per riaffermare il diritto alla vita, al gioco, alla spensieratezza, è un monito per tutti. Un anno dopo non si deve dimenticare, ma ancora di più occorre alzare la voce e rivendicare il senso della legalità e del rispetto delle regole, ancora più urgente quando a finire sotto i colpi assassini di criminali e balordi è un innocente fanciullo di 11 anni che stava trascorrendo una piacevole serata rincorrendo un pallone, pieno di sogni e speranze. Mai più un giorno come altri.

 Un anno dopo Dodò e ancora qui, l’Angelo che la città ha adottato e non dimenticherà mai. E il 25 giugno per Crotone non sarà mai più un giorno come tutti gli altri. Il sacrificio del piccolo Domenico deve rappresentare uno scatto d’orgoglio per un territorio martoriato dalla dilagante criminalità, dall’illegalità diffusa che contagia e inquina l’ambiente. Un anno dopo si tornerà su quei campi di contrada Margherita (i cui proprietari Macrillò hanno dato la propria disponibilità) insanguinati ma che devono essere restituiti alla legalità e alla gente, perché si deve essere “Liberi… di giocare”.

L’idea è partita dall’associazione “Libera. Associazione nomi e numeri contro le mafie” e da un gruppo di giornalisti sportivi che già l’anno scorso, ad un mese dal gesto criminale, organizzarono sullo stesso campo un torneo simbolico ma dal senso altamente significativo. Ora si ritorna, con la stessa determinazione e una maggiore intensità nel divulgare il principio della legalità e per non dimenticare. Venerdì 25 giugno, a partire dalle 18, quattro squadre scenderanno in campo riaccendendo il gioco, la passione, le urla, i sorrisi e la gioia per un gol. Oltre alla squadra dei giornalisti, parteciperanno le tre rappresentative delle forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza), in un quadrangolare dal valore simbolico ma decisamente significativo vista la presenza di uomini impegnati quotidianamente sul territorio per fronteggiare la criminalità e l’illegalità. Anche il papà del piccolo Domenico indosserà maglietta e pantaloncini mettendo tutto il suo coraggio e la sua forza in un momento particolarmente toccante per la famiglia.

 Dopo il torneo, alle 20.30, dal piazzale del Tribunale partirà una fiaccolata che, in silenzio, raggiungerà piazza Duomo per un momento di raccoglimento in memoria del piccolo Domenico. “Un modo per continuare a tenere desta l’attenzione su un episodio drammatico che non possiamo permetterci di dimenticare per il rispetto alla famiglia colpita dal lutto e per il rispetto che dobbiamo a noi stessi – commenta il coordinatore provinciale di Libera, Antonio Tata – Non vogliamo che la tragedia di Dodò diventi solo un episodio di cui forse si riparlerà in occasione del prossimo fatto di sangue, ma che in fondo sembra non riguardarci. È necessario ribadire con forza che questi crimini ci riguardano tutti, che siamo tutti coinvolti e che dobbiamo decidere da che parte stare: se dalla parte delle vittime o, con la nostra indifferenza, dalla parte degli assassini. Dobbiamo riaffermare il diritto alla vita e quello alla libertà di giocare”. Ad illustrare i dettagli della manifestazione, presentata all’interno della sala consiliare del Comune di Crotone, Bruno Palermo e Vincenzo Montalcini, giornalisti che assieme a Libera stanno collaborando per l’iniziativa del 25 giugno, il “padrone di casa”, l’assessore comunale allo Sport, Claudio Molè, e Giovanni Gabriele che, a proposito della tragica vicenda che ha coinvolto il figlio e degli sviluppi investigativi, ha sottolineato proprio l’importanza delle intercettazioni, puntando il dito sulla legge-bavaglio in discussione alla Camera: “È grazie alle intercettazioni che io forse avrò giustizia.

 Voglio ringraziare tutti, l’associazione Libera, tanti giornalisti. Noi non siamo mai stati soli. Abbiamo avuto sempre la città intorno a noi, e ancora oggi Dodò viene definito l’Angelo di Crotone”. Naturalmente è attesa una partecipazione massiccia al doppio evento, dalle istituzioni, ai singoli cittadini, alle scuole. E soprattutto i più piccoli avranno un ruolo fondamentale nel ricordo di un loro coetaneo che non c’è più e che hanno imparato a conoscere ed amare in questo anno. Il 24 torneo di pallanuoto A fare da apripista all’evento del 25, il giorno prima, giovedì 24 giugno, alle 18,30, all’interno della piscina “Pertini” di Crotone, si svolgerà un torneo di pallanuoto organizzato dalla Rari Nantes Auditore nel nome di Dodò. “È arrivato giugno ed è un mese brutto per noi – ha concluso Giovanni Gabriele”. E allora non lasciamoli soli, c’è in gioco una partita di calcio e… legalità. E bisogna vincerla tutti insieme.

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link