NEWS

La trattativa

Di Norma Ferrara il . L'analisi

«Sulla cosiddetta trattativa fra mafia e Stato che probabilmente era in corso mentre Cosa nostra realizzò la seconda strage in pochi mesi, quella di via d’Amelio – dichiara Maurizio Torrealta, giornalista di Rainews24, al Festival del giornalismo d’inchiesta – tutti noi, giornalisti, abbiamo scritto cose che oggi vengono contraddette da altre verità che stanno emergendo dalle indagini da poco riaperte. Le cose andarono in un altro modo, nei rapporti fra mafia e Stato, ma all’epoca non era per noi, possibile saperlo, neppure immaginarlo. Ci siamo basati sulla verità che in quel momento emergeva dalle indagini e abbiamo fatto il nostro mestiere». Scende il gelo sulla sala, quando Torrealta aggiunge: «quello che sta venendo fuori poi, è davvero la peggiore delle ipotesi che potevamo immaginare negli anni ‘90». Di cosa parla Torrealta? Del ruolo giocato da parti deviate delle istituzioni proprio nelle stragi di Capaci, e soprattutto, di via d’Amelio. Molti elementi investigativi infatti oggi portano sempre più verso «fattori che fanno intravedere – conferma Torrealta – la presenza di altre entità, oltre Cosa nostra». Dietro Cosa nostra, forse.

Su quello che è accaduto dopo il 2002, anno di pubblicazione del libro firmato proprio da Torrealta e intitolato “La trattativa”, ci sono delicatissime indagini in corso e il pavimento su cui si muovono le fonti, i giornalisti, e la magistratura, dalla riapertura delle indagini, fa capire Torrealta, è fragile e rischia di crollare se non si fa estrema attenzione all’uso e alla diffusione di notizie in merito”. Il giornalista di Rainews24 che coordina il nucleo inchieste del canale all news della Rai, è tornato più volte ad ascoltare i testimoni dell’epoca, a leggere le carte delle inchieste, anche di quelle archivate, come quella sui Sistemi criminali, a Palermo, in cui si parla di soggetti internazionali e spinte separatiste nazionali che in una convergenza di interessi avrebbero agito creando una “tensione” strategica per ritrovare nuovi assetti politici e affaristico – criminali. La trattativa continua, secondo molti, anche oggi. Non si sa chi siano gli interlocutori e quale la posta in gioco ma di certo le indagini sulle stragi del ’92 – ’93 creano disagio e preoccupazione trasversalmente in buona parte della classe dirigente di questo Paese.

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link