Cascina Arzilla: un sogno diventato realtà
Seicento alunni delle scuole, da Pinerolo a Orbassano, cittadini, amministratori, amici di Libera. L’inaugurazione di Cascina Arzilla, avvenuta il 1 giugno a Volvera, si potrebbe raccontare elencando i numeri di coloro che hanno partecipato all’evento.
Ma dietro i numeri c’è una storia di partecipazione e inclusione della cittadinanza nel progetto di restituzione sociale di un bene confiscato alla mafia, iniziato nel 2004 con la destinazione del bene ad Acmos. I risultati di questo processo si sono manifestati in tutta la loro incredibile bellezza.
Un corteo colorato, raffigurante il Tricolore, ha sfilato gioiosamente per le vie di Volvera fino a raggiungere Cascina Arzilla. Arrivati alla struttura, dedicata a Rita Atria e Antonio Landieri, chi ricordava quel casolare come un rudere abbandonato si è dovuto piacevolmente ricredere: Cascina Arzilla è oggi un posto accogliente, a disposizione della cittadinanza, di tutta la cittadinanza.
Dal palco gli interventi delle istituzioni che hanno reso possibile la trasformazione di Cascina Arzilla: sono intervenuti il sindaco di Volvera, Attilio Beltramino, Giampiero Leo e Gianna Pentenero. Spazio ai protagonisti di questa storia di bellezza e partecipazione: gli alunni, che hanno spiegato il valore del percorso di educazione alla legalità e alla cittadinanza intrapreso nel corso dell’anno scolastico. E poi gli interventi di Davide Mattiello e Maria José Fava, in rappresentanza di Libera Piemonte, che hanno ricordato il percorso fatto per rendere possibile la realizzazione di questo sogno.
A chiudere gli interventi, i parenti di Antonio Landieri, vittima innocente di Camorra. A lui, come a Rita Atria è dedicato il bene di Volvera. Per loro, questa intitolazione, rappresenta una piccola vittoria: il nome di Antonio, la sua storia, rimarrà per sempre impressa sulle mura di Cascina Arzilla.
La giornata si è chiusa con un momento di festa per i ragazzi delle scuole che sono stati coinvolti nella realizzazione di un Tricolore umano; il nostro modo di commemorare il 2 Giugno, Festa della Repubblica.
Il primo giugno 2010 è una data da ricordare: la cronaca di un giorno in cui la legalità ha trionfato.
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