Contro la crisi più grande
Care amiche e cari amici, dopo aver combattuto una battaglia impari contro Giove pluvio, viene quasi voglia di ringraziarlo. Vedere così tanta gente camminare serenamente da Perugia ad Assisi, nonostante le pessime condizioni atmosferiche, ha colpito tutti. In un tempo carico di amarezze, tristezza e smarrimento, è stato come riscoprire un tesoro andato perduto. La pioggia gli ha restituito la brillantezza dei colori originali, come un dipinto di Giotto dopo un accurato restauro. Un tesoro. Tanta gente, bella, determinata e soprattutto vera. Gente che ha un’altra idea della pace e delle cose che dobbiamo fare tutti per costruirla. Gente salda nelle proprie convinzioni. Gente che ci crede. E siccome ci crede veramente, ci lavora, s’impegna, si spende.
Il primo “grazie” va ai 5362 che, prima della Marcia, sotto una pioggia scrosciante, hanno partecipato al Forum della pace e al Meeting nazionale delle scuole “Cittadinanza e Costituzione”. Ragazzi, ragazze, insegnanti, giovani, bambini, amministratori locali, giornalisti, responsabili di gruppi e associazioni impegnati per tre giorni ad ascoltare, condividere, imparare, riflettere e progettare un paese e un mondo migliore. La loro attenzione e il loro impegno, il loro entusiasmo e la loro pazienza hanno mostrato a tutti la strada che dobbiamo percorrere.
Un grande “Grazie” a tutti coloro che, in un modo o nell’altro, ci hanno aiutato a progettarlo e a realizzarlo con passione. Grazie a chi lo ha fatto in prima persona senza risparmiare energie. Grazie alle 660 associazioni che hanno aderito, a tutte quelle che ci sono state con i propri progetti e i propri operatori e a tutti coloro che si sono messi a disposizione con grande generosità e impegno. E’ stata una grande impresa collettiva che non mancherà di dare buoni frutti.
Grazie a tutti quelli che sono venuti alla marcia, a chi ha organizzato i pullman, gli incontri con gli ospiti internazionali e le conferenze stampa, grazie a chi ha coinvolto gli immigrati, a chi ha facilitato la partecipazione delle scuole e dei giovani. Le adesioni sono state davvero tantissime: 1165 provenienti da 645 città di tutte le province italiane.
Grazie a 337 Comuni, Province e Regioni che anche questa volta hanno aderito e sostenuto l’organizzazione della Marcia a partire dalla Provincia di Perugia, dalla Regione dell’Umbria e dai Comuni di Perugia e Assisi. Grazie anche alla prefettura, alla questura, alla protezione civile e a tutte le istituzioni che hanno contribuito al buon svolgimento della manifestazione.
Un ringraziamento particolare lo dobbiamo ai giornalisti e alle testate che hanno raccontato il Forum e la Marcia. Grazie a RaiNews24 (che ci ha seguito più di ogni altro prima di essere ulteriormente colpita dalla dirigenza Rai), al Tg3 nazionale e al Tg3 dell’Umbria che hanno dedicato molti servizi ed effettuato lunghe dirette. Grazie a Caterpillar che ha promosso con noi “T’illumino di +”. Grazie a Radio Articolo 1 e Radio Popolare per le loro dirette e alle tante radio che ci hanno accompagnato giorno per giorno. E, ancora, grazie ai 30 reporter di pace e a tutta la “grande redazione della pace” che ha realizzato la diretta streeming e mille altre attività di comunicazione e informazione. I risultati di questo straordinario lavoro di comunicazione rendono ancora più inaccettabile il modo vergognoso in cui il TG1 e i principali quotidiani nazionali hanno liquidato il Forum della pace e i centomila della Marcia per la pace Perugia-Assisi. E’ tempo di prendere sul serio “l’emergenza informazione” e di reagire con forza.
La proposta
Il Forum della pace e la Marcia Perugia-Assisi ci hanno consentito di rinnovare il nostro impegno per la pace, la giustizia e i diritti umani in un tempo di grave crisi, che è crisi di valori, di prospettive, di fiducia, crisi sociale, economica, politica, etica, ambientale e culturale.
Ora però, abbiamo un gran bisogno di continuare a camminare insieme. Abbiamo bisogno di superare la frammentazione e le troppe divisioni che impediscono alla parte migliore di questo paese di incidere come dovrebbe. Abbiamo bisogno di unire quanti si sentono impegnati a costruire un’Italia e un mondo migliore.
Se è vero che per uscire dalla crisi “abbiamo bisogno di un’altra cultura”, allora dobbiamo trasformare la marcia di un giorno nella marcia di tutti i giorni e fare insieme un grande investimento educativo. Questa è, oggi più che mai, una priorità.
Con questo spirito invitiamo tutti coloro che hanno contribuito a realizzare la Marcia del 16 maggio a progettare insieme un nuovo anno d’impegno per la pace. Pensiamo innanzitutto alla costruzione di un grande progetto educativo centrato sui grandi valori costituzionali e sul protagonismo dei giovani. Un progetto che veda la partecipazione attiva di tutti: scuole, enti locali, gruppi, associazioni e media. Un progetto che parta da ciascuna delle città in cui operiamo, si sviluppi durante tutto il prossimo anno e poi ci veda di nuovo insieme domenica 25 settembre 2011, 50° anniversario della Perugia-Assisi, per realizzare una nuova grande marcia per la pace.
Progettiamo la strada che vogliamo fare insieme
Concretamente, invitiamo tutti coloro che hanno aderito alla Marcia del 16 maggio a:
1) entrare a far parte del Comitato nazionale per il 50° anniversario della Marcia per la pace Perugia-Assisi. In questo modo potremo dare un segno concreto della volontà di operare insieme valorizzando il contributo, il percorso, la creatività e l’impegno di ciascuno. I 50anni della Perugia-Assisi (parte dei 150anni dell’Unità d’Italia) sono una grande occasione per proseguire il nostro cammino di pace coniugando storia e futuro, memoria e progetto;
2) partecipare al Seminario nazionale della Tavola della pace che si svolgerà il 2 e 3 luglio 2010 a Senigallia, in occasione della festa di Caterpillar. Abbiamo molte cose da discutere e da decidere insieme. L’incontro ci servirà a progettare, prima dell’estate, quello che vogliamo fare insieme a scuola, per la scuola e con la scuola, nelle nostre città, con i giovani e per i giovani, con i nostri enti locali e le nostre associazioni.
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