‘a fetenzia
LUNEDI 31 MAGGIO alle ore 11.00 presso il Bar Cardillo in via Tramontano a Pagani (variante) Conferenza-Stampa di presentazione
VENERDI 4 GIUGNO alle ore 21.30 presso il Centro Sociale in via De Gasperi a Pagani (strada statale) lo spettacolo
Il 4 giugno p.v. presso il Centro Sociale di Pagani (SA) presenteremo in prima nazionale lo spettacolo ‘a fetenzia scritto e diretto da Carmine Califano da un’idea di Michela Giordano. Lo spettacolo porta in scena la breve vita e la morte di Antonio Esposito Ferraioli che sappiamo essere all’interno della Vs. lunga e tragica lista dei “nomi da non dimenticare”.
Dalla presentazione dello spettacolo
Antonio Esposito Ferraioli è stato ucciso la sera del 30 agosto 1978, a soli 27 anni, in via Zito a Pagani, in provincia di Salerno. Tornava a casa dopo essere stato, come tutte le sere, dalla fidanzata che avrebbe sposato di lì a qualche mese. Tonino, come lo chiamavano gli amici, era cuoco alla mensa, affidata in appalto esterno ad alcuni imprenditori locali, della FATME, multinazionale di componenti elettronici di Pagani. La vicenda dalla quale prende vita la nuova produzione del collettivoaccateatro si potrebbe così riassumere: uno dei tanti omicidi di camorra rimasti senza colpevole. Camorra, sì. Da dove altro potrebbe provenire un colpo di lupara sparato alla schiena da distanza ravvicinata? La necessità di raccontare – con inevitabili lacune – la morte di un ragazzo che amava il suo lavoro di cuoco, si dava da fare per gli altri attraverso lo scoutismo, riteneva di potersi adoperare per i suoi colleghi grazie all’impegno di delegato sindacale, è nata dalle considerazioni intorno ad una vita “normale” divenuta “eroica” tragicamente. Tonino infatti non era un politico, non un amministratore pubblico, non un imprenditore, non un giornalista d’assalto, non un giudice o un procuratore e neanche un prete… Tonino era un giovane paganese di 27 anni. È per la memoria collettiva che ‘a fetenzia è stato realizzato, nel tentativo di farne una storia condivisa per coloro che – sopratutto giovani – ancora oggi sono alla ricerca di risposte, riferimenti e rappresentanze credibili, coerenti, oneste e “legali”. E se questa memoria oggi è ancora viva si deve alla famiglia di Tonino che non ha mai smesso di chiedere giustizia per il sacrificio innocente di… un giovane di Pagani ucciso a 27 anni dalla camorra.
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