Falcone, fallito attentato,emergono altri punti oscuri
Il ruolo dei servizi segreti e la
ricostruzione del fallito attentato all’Addaura a Falcone sono i
filoni investigativi riaperti. La decisione e’ della Procura di
Caltanissetta che ha disposto di rilevare le tracce di Dna nelle
attrezzature da sub abbandonate dagli assalitori. Va chiarita la
presenza dei servizi di sicurezza sul luogo. Secondo
collaboratori, si sarebbero fronteggiati due gruppi tra chi
appoggiava il piano dei sicari e chi era invece schierato a
protezione di Falcone
Ma uomini dei servizi sono entrati in
scena anche dopo l’attentato con interventi di depistaggio e di
inquinamento del quadro probatorio. Non sono pochi gli episodi
che il procuratore Sergio Lari e i suoi collaboratori,
l’aggiunto Nico Gozzo e il sostituto Nicola Marino, stanno
ricostruendo anche alla luce delle rivelazioni dei pentiti:
un’incursione in un pc della Dia di Caltanissetta nel quale
erano raccolti elementi dell’indagine, l’occultamento di carte e
documenti nell’uccisione dell’agente Antonino Agostino e nella
scomparsa di Emanuele Piazza. Erano entrambi collaboratori dei
servizi e, secondo un’ipotesi investigativa, sarebbero
intervenuti per disinnescare l’ordigno dell’Addaura.
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