Costituzione e scuola, nuove sacche di Resistenza
«Educare al rispetto di regole condivise non si predica, si fa». Chiaro e
conciso l’intervento di Patrizia Bracarda insegnante X Circolo “Osvaldo
Turchetti” di Perugia, da vent’anni avamposto educativo che vede
bambini, dai 3 agli 11 anni, immersi in una educazione attenta a diritti
e doveri. Capace di sintetizzare, in piccolo, la grande questione
sottesa all’incontro “Facciamo pace con la scuola”, ovvero il rapporto
tra l’educazione e l’insegnamento della Costituzione. Un rapporto da
decenni cercato, ma difficilmente realizzato, in un mondo in cui un
importante approccio come quello che valorizzi la carta Costituzionale
viene a scontrarsi con i tagli e i cronici deficit della scuola Pubblica
Italiana.
Eppure è proprio nel contesto scolastico che la
Costituzione potrebbe svolgere una preziosa funzione: «fare pace con la
Costituzione significa in realtà far diventare sia i programma di
insegnamento – spiega Aluisi Tosolini, dirigente scolastico del Liceo
Bertolucci di Parma- sia le relazioni, modalità di vita che si ispirano
ai dettami della Carta Costituzionale». Ma al di là di una tiepida
volontà politica, i mezzi e gli spazi per poter affrontare un percorso
educativo sono spesso carenti, ignorando le potenzialità formative che
proprio dal «tesoro della Costituzione possono essere recuperate». Lo
spiega molto bene Luciano Corradini, già presidente del gruppo di lavoro
ministeriale per l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione,
definendo la nostra “Carta” «il clima e il contenuto fondamentale dove
cercare le risposte che la scuola spesso cerca».
Maria annuisce.
Insegna in una scuola secondaria e mi dice che le ore per parlare di
questi temi dovrebbero essere un cardine del percorso scolastico. Anche
la sperimentazione, due orette mensili, non sembra sufficiente. Anche
per questo sia lei che le sue colleghe accolgono con attenzione e con
parecchi applausi, l’intervento del rappresentante di Libera Formazione,
Giuseppe La Pietra. Le attività con gli studenti che la società civile
porta avanti colmano spesso ciò che le Istituzioni non riescono a dare.
Una classe elementare in visita ai beni confiscati in quel di
Salsomaggiore, ha destato entusiasmo. «Sacche di una nuova resistenza»,
la lotta alle mafie; perché non dare corso allo studio e alla pratica
della Costituzione, anch’essa figlia di una storica Resistenza?
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