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Marcia, il messaggio di Napolitano ai giovani

Di redazione il . Istituzioni

“La Marcia della pace si conferma anche quest’anno un appuntamento di grande significato per quanti quotidianamente sono impegnati in difesa di fondamentali valori umani e sociali.” E’ quanto ha scritto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel telegramma inviato alla Tavola della Pace in occasione dell’apertura delle giornate che precedono la Marcia per la pace Perugia-Assisi che tiene domenica 16 maggio la sua 18ma edizione.  “I numerosi giovani e gli stranieri immigrati coinvolti nei percorsi di formazione nell’attuale edizione – scrive il capo dello Stato nel suo messaggio –  rappresentano una preziosa opportunità per riaffermare e attuare concretamente l’insieme dei valori e dei principi che i padri costituenti posero a fondamento della convivenza democratica.

 Valori e principi la cui proiezione universale è efficacemente sintetizzata nell’obiettivo della marcia di quest’anno: promuovere un impegno coerente per la pace e i diritti umani”.  “I diritti inviolabili dell’uomo, che risiedono nella Costituzione repubblicana (e in particolare negli articoli 3, 10, 11 e 22) richiedendo alle istituzione e ai cittadini l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà, tolleranza, accoglienza e inclusione sociale, pone nel contempo questi diritti e doveri alla base della pacifica coesistenza tra i popoli e le nazioni.   “Al ripudio della guerra – sottolinea il Presidente – “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” si accompagna così l’indicazione altrettanto impegnativa di concorrere “alle limitazioni di sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni” per contribuire all’impegno delle organizzazioni internazionali a garanzia della sicurezza collettiva contro i pericoli del terrorismo e della diffusione delle armi di distruzione di massa”.

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