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Verso il 3 maggio, giornata della Memoria

Di no.fe. il . Lombardia

 Dopo il 20 marzo, giornata della Memoria e dell’Impegno, Milano torna ad ospitare un momento che congiunge il ricordo  e le responsabilità.  Milano quest’anno infatti sarà la sede in cui verrà celebrata la
Giornata della Memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo, voluta
dall’Unione Nazionale Cronisti Italiani, in concomitanza, il 3 di maggio, 
Giornata della Libertà dell’informazione decretata dall’Assemblea Generale
dell’Onu nel 1993 e organizzata dall’Unesco.

La cerimonia avrà luogo 
nella sede della Regione Lombardia, al Pirellone, nell’Auditorium Giorgio
Gaber,  ed è in particolar modo collegata ad una data simbolo che fra pochi giorni, il 28 maggio prossimo, ricorderà il trentesimo anniversario dell’assassinio di Walter Tobagi, giornalista del Corriere della Sera e
dirigente sindacale falciato sotto casa da un commando delle Brigate XXVIII
Marzo, guidata da MarcoBarbone. “Tobagi, insieme con gli altri dieci giornalisti
italiani uccisi e i molti altri feriti da commando terroristici o della
criminalità organizzata – scrivono i promotori –  sarà ricordato oltre che dalla figlia Benedetta, dal
collega e amico Giuseppe Baiocchi.

Memoria dunque, ma anche impegno. Anche quest’anno l’Unci e il Gruppo Cronisti
Lombardi, che in collaborazione con l’Associazione Lombarda dei Giornalisti e
l’Ordine Regionale, con la Fnsi e l’Ordine nazionale dei giornalisti, hanno
curato l’organizzazione della Giornata, “vogliono che quella di Milano sia anche
l’occasione anche per una riflessione sulla situazione di tutti quei colleghi
che, lavorando in zone ad alta densità mafiosa, sono quotidianamente sotto la
minaccia della criminalità organizzata”.

L’ha denunciato a gran voce proprio dalla Lombardia, da Milano, solo alcune settimane fa, la presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, e con lei molti colleghi presenti al dibattito (da Loris Mazzetti a Gianni Barbacetto) durante il seminario promosso da Libera informazione e Articolo21 “Le mafie al nord non fanno notizia”. Lo ribadiranno nella giornata della Memoria i cronisti che ogni giorno, fra precariato e intimidazioni, nella capitale economica del Paese non sono messi nella condizione di svolgere con sicurezza e serenità, questo lavoro. Per questo motivo, al loro fianco, saranno presenti anche i giornalisti Rosaria Capacchione e Lirio Abbate, testimonianza di quanto ancora oggi sia difficile esercitare in piena libertà e senza ritorsioni, questo mestiere in molte aree del Paese.

Alla cerimona saranno presenti
oltre al Presidente della Regione, Roberto Formigoni, le maggiori autorità
civili e militari milanesi, e il presidente della Federazione Nazionale della
Stampa, Roberto Natale. “La manifestazione sarà il segno tangibile che il
ricordo di quanti si sono sacrificati non sbiadisce con il passare degli anni  – dichiarano i promotori – e
che tutti gli organismi della categoria sono impegnati nel mantenere aperti i
canali – come dimostra la  contestazione del ddl legge Alfano –  attraverso i
quali la libertà di stampa fornisce ai cittadini in modo corretto, completo e
tempestivo le informazioni indispensabili perché conoscano quanto avviene nel
Paese e possano, quindi, assumere in modo consapevole le loro scelte”.

Per maggiori informazioni: www.unionecronisti.it

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