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Nei confronti delle mafie anche
l’indifferenza è
una colpa

Di Andrea Campinoti il . Interviste e persone

Al 30 giugno 2009, nel nord Italia,
sono stati confiscati alle mafie 977 beni immobili (l’11% del totale
nazionale), di cui 655 in Lombardia (quasi il 10% a livello
nazionale). Nello stesso periodo sono state 209 le aziende confiscate
alle mafie nel nord Italia (il 18% del totale), di cui 164 in
Lombardia (l’80% del totale del nord). Secondo fonti investigative
riportate da un importante settimanale nazionale ci sono stati 25
omicidi di matrice mafiosa dal 2005 ad oggi nel nord, di cui 15 in
Lombardia. La relazione annuale antidroga del ministero dell’Interno
ci dice che dal gennaio al dicembre 2008 delle 42 tonnellate di
stupefacenti sequestrate a livello nazionale, 12,3 sono state
sequestrate in Lombardia. tra queste vogliamo segnalare i 1.604 kg di
cocaina sequestrati in Lombardia, a fronte dei 600 del Lazio, dei 400
della Campania e dei 94 della Sicilia.

Nel 2008, delle 35.000
persone segnalate all’autorita’ giudiziaria per traffico e spaccio di
sostanze stupefacenti, 6.200 (il 18%) lo sono state in Lombardia.
Delle 7.166 operazioni finanziarie sospette pervenute alla direzione
investigativa anti mafia nel 2008, 1.950 (27%) provengono dal la
Lombardia. e’ il dato piu’ elevato a livello nazionale. Queste cifre
di per se’ sarebbero e sono sufficienti a motivare la nostra presenza
qui a Milano e in Lombardia per la 15 giornata della memoria e
dell’impegno, per ricorda re e ricordarci che le mafie, la loro
pervasivita’, la loro capacita’ di aggressione al tessuto economico e
sociale non e’ una questione relegabile esclusivamente ad alcuni
territori ma e’ una questione nazionale, anzi, da molto tempo, una
questione globale.
Stiamo attraversando una stringente crisi
economica che colpisce duramente migliaia di famiglie e di aziende.
Mentre in Italia e’ in sensibile aumento la po verta’ e la
disoccupazione, per le mafie la crisi e’ una straordinaria occasione
per espandere la propria capacita’ di pervasione e inquina mento
dell’economia legale, in particolare nel nord Italia.questo, come
Avviso Pubblico, lo vogliamo ribadire con forza oggi, qui a
Milano.
Occorre essere consapevoli e attenti alla realtà della
presenza mafiosa anche nel nord Italia e dire con determinazione e
decisione che nessuno, proprio nessuno, puo’ concedersi il lusso di
girare la testa dall’altra parte per non vedere, non sentire o non
sapere.
Nei confronti delle mafie anche l’indifferenza e’ una
colpa.

Occorre consapevolezza di cio’ che sta
accadendo e chiarezza nell’impegno, dobbiamo assumerci una precisa
responsabilita’: non dimenticare chi ha dato la propria vita per
consentirci di essere liberi dalle mafie. Per questo, come Avviso Pubblico,
vogliamo abbracciare fortemente tutti i famigliari delle vittime di
mafia e manifestare ancora una volta a loro la nostra vicinanza. Ma questa giornata rappresenta per noi
anche l’occasione per far sentire la nostra gratitudine a tutti
coloro che all’interno delle istituzioni si impegnano nell’azione di
contra- sto alle mafie; per dire che siamo vicini e a fianco degli
imprenditori che denunciano gli estorsori; per far sapere agli
insegnanti che con il loro esempio educano al rispetto delle regole
che anche in una fase difficile per molte scuole non sono soli; per
far sentire ai giovani delle cooperative che coltivano i terreni
confiscati alle mafie che in Italia siamo in tanti a mobilitarci per
sostenerli nella loro sfida quotidiana di fare impresa pulita su
terreni che sono stati segnati dalla violenza e dal malaffare; per
dire a tutti i lavoratori, italiani e stranieri, che vivono ed
operano nel nostro paese senza piegare la testa di fronte
all’arroganza e alla violenza, che nel nostro paese è possibile
costruire lavoro vero; per far sentire la nostra vicinanza a tutti
gli amministratori locali che, soprattutto in alcune aree del nostro
paese, sono oggetto quotidiano di intimidazioni e minacce, perche’
semplicemente non si piegano a chi vuole che il proprio interesse
particolare abbia il sopravvento sull’interesse generale.

E ricordare e stare vicini per noi
significa una cosa precisa: assumerci le nostre responsabilita’, che
non sono delegabili a nessuno. in questo senso per noi di Avviso
Pubblico rimane prioritaria e centrale la questione della
responsabilita’ della politica nelle selezione delle candidature,
nella pratica della trasparenza dell’azione amministrativa, nel
contrasto e nella prevenzione della corruzione, Nella capacita’ di
governo dei territori per la costruzione di comunita’ piu’ coese e
nella costruzione di percorsi di educazione alla cittadinanza nei
territori. Come amministratori di Avviso Pubblico
sentiamo forte il dovere di dare l’esempio, la responsabilita’ di
praticare comportamenti che ispirino fiducia nelle istituzioni.
dobbiamo dire e manifestare chiaramente, senza tentennamenti, che
siamo dalla parte della legalita’, della democrazia, contro le mafie.
dobbiamo raccontarla questa Italia. dobbiamo fare in modo che questa
positivita’ che c’e’ e che si vede in questa piazza divenga
l’elemento principale su cui costruire l’italia di domani a iniziare
dall’impegno nell’italia di oggi. Non partiamo da zero ma dobbiamo
sapere andare oltre.

E’ dalla pratica delle nostre
responsabilita’ che si possono costruire nuovi e indispensabili
legami per realizzare una comunita’ nazionale piu’ coesa e piu’
determinata nell’affermare quotidianamente i valori ed i principi che
animano la nostra costituzione. Da questa piazza, con voce ferma e
risoluta chiediamo che il 21 marzo sia riconosciuto anche dal
legislatore come la giornata nazionale della memoria e dell’impegno
in ricordo di tutte le vittime di mafia. Per questa piazza, per questo popolo,
per questi famigliari che hanno subito lutti e dolori immensi, e’ un
atto dovuto Grazie.

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