Il fiume del Pdl, a secco Libera e l’acqua pubblica
Eccezionalmente di sabato l’osservatorio, uno speciale sul 20 marzo, realizzato prendendo in esame il Tg1, diretto da Augusto Minzolini al centro di vibranti inchieste e polemiche e il Tg5, diretto da Clemente Mimun, in passato alla guida del tg della prima rete. Gli eventi della giornata sono tre: la manifestazione del Pdl, quella contro la privatizzazione dell’acqua entrambe a Roma e la marcia di Libera in ricordo delle vittime di mafia a Milano. Nei titoli dei due tg più importanti e seguiti entra solo l’evento di Piazza San Giovanni e il comizio di Silvio Berlusconi. Andiamo con ordine.
Il Tg1 occupa i primi 7’ a parlare di Berlusconi e delle
voci della piazza. Nuovo servizio sullo scandalo sanità in Puglia e anche sull’inchiesta di Trani, dove il nome di Minzolini indagato scompare, ma si evidenzia l’indagine a carico di due giornalisti di Repubblica che hanno pubblicato le intercettazioni. Manca dai titoli la manifestazione per l’acqua pubblica, che merita un servizio, con replica finale del ministro Ronchi che indica i manifestanti come portatori di menzogna. Per vedere la marcia dei 150 mila di Milano contro le mafie bisogna aspettare la chiusura quando sfilano le immagini commentate da studio con sotto i numeri del Superenalotto. Il tg1 dedica, però, un servizio agli oggetti smarriti, allo sciopero del trasporto aereo in Inghilterra, al decreto incentivi del governo ed uno ad un gruppo Facebook che ha raccolto firme in solidarietà di Bertolaso.
Il Tg5 nega la dignità del titolo al corteo per l’acqua pubblica, solo 30 secondi in un servizio sulle opposizioni, assente dai titoli anche la marcia per la legalità, ma a quest’ultima viene dedicato un servizio. I canonici 7 minuti al corteo del pdl, i numeri ufficiali della questura vengono dimenticati, il milione di Verdini e degli organizzatori diventa verità.
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