NEWS

Reggio, scarcerati per errore tre boss di ‘ndrangheta

Fonte: Repubblica.it il . Calabria

Ci sarebbe un mero errore materiale alla base dell’equivoco sulla scarcerazione di tre presunti esponenti della cosca Cordì di Locri. Un errore di trascrizione, mal interpretato dal Tribunale della libertà di Reggio Calabria, che ha letto in maniera restrittiva un’ordinanza di custodia cautelare del Gip che, dal canto suo, aveva “correttamente valutato le richieste dei pm”. Un pasticcio che ieri ha fatto temere che alcuni boss mafiosi fossero riusciti a sfuggire alle maglie del carcere per negligenza della magistratura. La storia ha inizio a settembre scorso, quando scatta l’operazione Shark della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria.

Nel mirino degli inquirenti (Antonino Di Bernardo e Marco Colamonaci) una quindicina di persone accusate di usura, estorsione e altri reati. Scattano gli arresti, e nelle ordinanze di custodia cautelare firmate dal Gip Carlo Alberto Indellicati, accanto ai nomi di Domenico Cordì, Cosimo Ruggia e Domenico Panetta, restano scritti per errore i richiami all’aggravante mafiosa.Palermo, confiscati beni per 6 milioni a clan mafioso.

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link