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20 Marzo, Milano. Avviso Pubblico in corteo e organizza seminario

Di redazione il . Lombardia

Gli amministratori locali dei Comuni, delle Province e delle Regioni aderenti ad Avviso Pubblico,  insieme ad altri sindaci, assessori e consiglieri parteciperanno al corteo di sabato 20 marzo mattina vicino ai famigliari delle vittime. “ Ci saremo come ogni anno- ha detto Andrea Campinoti presidente Avviso Pubblico- per testimoniare la nostra vicinanza ai familiari delle vittime, ed il nostro impegno per la legalità. La scelta milanese non è casuale. La relazione sull’Ndrangheta, approvata all’unanimità dalla Commissione parlamentare antimafia nel 2007, ricorda che i sindaci di Corsico, Trezzano sul Naviglio e Cesano Boscone, tutti Comuni situati nell’hinterland milanese, hanno scritto una lettera a Vincenzo Macrì, sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia, per chiedere di essere sostenuti nella loro azione di contrasto alla penetrazione dell’ndrangheta calabrese sui loro territori. L’episodio-continua Campinoti- ci dice due cose. Innanzitutto, che a Milano, e in alcune zone della Lombardia, esiste concretamente la presenza di cosche mafiose, in particolare calabresi, siciliane e campane.

In seconda battuta, che nel capoluogo e nel territorio lombardo vi sono amministratori locali che non piegano la testa e che, con responsabilità, intendono portare avanti una battaglia di affermazione della legalità e della giustizia. Sono diversi gli enti locali delle regioni del Nord Italia che aderiscono ad Avviso Pubblico. Alcuni di questi si occupano di gestire dei beni confiscati, lavorando a stretto contatto con le associazioni, altri si impegnano nel promuovere corsi di formazione alla legalità nelle scuole e campagne di sensibilizzazione per la cittadinanza. Altri Comuni hanno attivato degli sportelli antiusura per prevenire il fenomeno e per assistere coloro che ne sono diventati vittime. Uno dei bisogni che Avviso Pubblico ha riscontrato per gli amministratori locali del nord Italia- conclude il presidente-  è quello della formazione. Molti sindaci, assessori e consiglieri manifestano la voglia e la necessità di conoscere il fenomeno mafioso, le sue modalità di azione, le buone prassi con le quali è possibile contrastare le infiltrazioni criminali nella pubblica amministrazione e nel sistema degli appalti”. Avviso Pubblico vuole lanciare un appello al mondo della politica e ai cittadini, in relazione alla imminente scadenza elettorale, facendo riferimento al Codice Etico approvato all’unanimità nel 2007 dalla Commissione parlamentare antimafia: i partiti non candidino, e i cittadini non votino, candidati indagati per reati di mafia, corruzione e contro la pubblica amministrazione. Si candidino e si sostengano quelle donne e quegli uomini che, al di là degli schieramenti, sanno unire le loro competenze ai principi della nostra Costituzione.

 Assumersi questa responsabilità è un primo passo concreto per ricordare degnamente chi è stato ucciso dalle mafie e per continuare a portare avanti l’impegno per l’affermazione della giustizia e della legalità. Per il 20 marzo  dalle 14,30 alle 17,30, presso la Sala Alessi di Palazzo Marino(sede del Comune di Milano), Avviso Pubblico organizza un seminario intitolato: “La corruzione in Italia e l’intreccio con le mafie: l’eterno ritorno”. All’incontro interverranno:Roberto Montà, Vice Presidente di Avviso Pubblico, Mariolina Moioli, Assessore del Comune di Milano, David Gentili, consigliere comunale PD a Milano. Relatori: Gherardo Colombo, Presidente Garzanti Libri, Alberto Nobili, magistrato presso la DDA di Milano, Guido Salvini, GIP a Milano, Alberto Vannucci, Università di Pisa, Nello Trocchia, giornalista di Articolo 21, autore del testo “Federalismo criminale”. L’incontro sarà moderato da Mario Portanova, giornalista collaboratore di Altreconomia, Diario e L’Espresso.

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