E’ iniziato l’iter di approvazione dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati. Lo strumento individuato dal Governo che avrà il compito di gestire i beni sottratti alla criminalità organizzata. Un passo sicuramente importante che risponde alle richieste, formulate già da Libera nel corso della prima edizione degli Stati Generali dell’Antimafia nel 2006 all’allora Presidente Prodi. L’Agenzia, come prevede il disegno di Legge consegnato alle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera, avrà la titolarità amministrativa e la potestà della destinazione dei beni confiscati. Due competenze, queste, che l’attuale legislazione affida a due organi distinti: l’autorità giudiziaria, che ha la titolarità amministrativa fino alla confisca del bene, e l’Agenzia del Demanio che prende in affidamento il bene in seguito alla confisca.
L’Agenzia per i beni confiscati, inoltre, assumerà le competenze attualmente dei Prefetti in materia di destinazione per finalità sociali. L’urgenza del provvedimento, come si legge nell’introduzione al disegno di legge, rispecchia l’interesse del Governo di colpire i patrimoni mafiosi, rendendo «rapido ed effettivo l’utilizzo dei patrimoni per finalità istituzionali e sociali». L’augurio è che l’Agenzia possa effettivamente dimezzare le lungaggini, burocratiche, che fanno sì che numerosi beni confiscati siano inutilizzati, rendendo vana l’efficacia dell’azione repressiva e di contrasto dello Stato. Anche perchè, in caso contrario, il rischio è che i beni finiscano all’asta a causa di quel famoso emendamento su cui il Governo ha fatto quadrato. Fatto sta che è auspicabile avere un’Agenzia per i beni confiscati funzionante e funzionale, piuttosto che seguire il suggerimento di Berlusconi: «i beni confiscati all’asta saranno ricomprati dai mafiosi?
Che problema c’è, vuol dire che li confischeremo una seconda volta»! L’articolo 1 disciplina l’istituzione dell’Agenzia denominata « Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata », con personalità giuridica di diritto pubblico e autonomia organizzativa e contabile. L’Agenzia, posta sotto la vigilanza del Ministro dell’interno, ha la sede principale nel comune di Reggio Calabria. L’Agenzia acquisisce, tra l’altro, tutti gli elementi informativi sullo stato dei procedimenti di prevenzione e penali e provvede ad acquisire tutti i dati d’interesse relativi ai beni sequestrati e confiscati.