Proiettili a teatro per l’attore antimafia
Ventitrè proiettili sono stati trovati nel pomeriggio di sabato di fronte al teatro Oscar, in via Lattanzio a Milano, dove era in programma una pièce con giuliocavalli.net/politica/”>Giulio Cavalli, attore impegnato nella lotta alla mafia e per questo sotto scorta. In questi giorni va in scena lo spettacolo di Dario Fo “L’apocalisse rimandata, ovvero benvenuta catastrofe”.
La vicenda viene raccontata nel sito dell’attore. Sul posto sono arrivati gli agenti della Digos. Lo spettacolo è stato rimandato. «Sicuramente a queste condizioni – spiega Cavalli – non ho più la tranquillità di poter fare il mio lavoro.
Considero troppo importante il contatto con il pubblico e non ho
nessuna intenzione di perderlo. Non riesco a concepire che la mia vita
e soprattutto il mio lavoro debbano essere così duramente stravolti da
questi eventi».
«Vorrei solo che non si parlasse più di coincidenze e
che tutti cominciassero a capire che questi segnali sono pericolosi e
lo sono perchè coloro che li causano si sentono talmente impuniti da
non preoccuparsi minimamente delle conseguenze delle loro azioni. A
questo punto – conclude Cavalli- continuerò a pretendere da me stesso e
dagli altri che il diritto (dovere) di lavorare mi sia garantito»
L’attore ha da qualche mese portato a Milano il suo spettacolo “A cento Passi dal Duomo”,
scritto con il giornalista Gianni Barbacetto, direttore di Omicron
(Osservatorio Milanese sulla Criminalità Organizzata al Nord),
spettacolo definito dallo stesso Cavalli “una ninna nanna dolce per un
risveglio brusco di quella Lombardia che si crede immune dalla mafia”.
Cavalli è candidato dell’Idv alle regionali, e per questo ha raccolto la solidarietà di Antonio di Pietro.
«L’Italia dei Valori, e io personalmente, siamo vicini a Giulio
Cavalli, vittima di un grave gesto intimidatorio. Spero che la
magistratura faccia al più presto chiarezza su questa preoccupante
vicenda e che trovi i responsabili di questa minaccia di stile mafioso».
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