‘ndrangheta: minacce a Pm; ha sequestrato beni boss Condello
Giuseppe Lombardo, il pm della Dda reggina al quale è stata indirizzata la lettera di minacce, è il magistrato al quale il procuratore capo, Giuseppe Pignatone, ha affidato le inchieste sulle cosche della città ed è colui che ha disposto il sequestro di beni per milioni e milioni di euro della cosca Condello. Nei giorni scorsi Lombardo ha iniziato la requisitoria nel processo «Testamento» contro presunti affiliati alla cosca Libri, una delle più potenti della città. Inchiesta che vede coinvolto anche un ex consigliere comunale, massimo Labate, di An, già ispettore della polizia.
La requisitoria terminerà nella prossima udienza, il 2 febbraio prossimo. Ma Lombardo è stato anche il pm che, insieme a Pignatone, è stato il magistrato che in un altro processo alle cosche, «Vertice», grazie alle dichiarazioni dell’amministratore nominato dal tribunale su Alfredo Ionetti, tesoriere e consuocero del boss Pasquale Condello, è riuscito a far sequestrare beni per un valore stimato in 60-70 milioni a Ionetti e Condello.
La decisione sulla confisca di quei beni deve essere presa in questi giorni dalla Corte d’appello. È per questo che in ambienti giudiziari reggini, si è ipotizzato che la bomba esplosa alla Procura generale di Reggio potesse essere un messaggio rivolto proprio a Lombardo
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