Operazione antidroga a Quarto Oggiaro, sgominato clan Tatone
L’organizzazione, spiegano gli inquirenti, era piuttosto stabile, ed era caratterizzata da orari precisi di attività, dalle 20 alle 6 del mattino, da un vincolo associativo solido e da una rigida struttura gerarchica piramidale, che vedeva in Nicola Tatone il suo vertice. Nell’ambito dell’operazione sono state individuate tre piazze principali di spaccio nel quartiere, controllate rispettivamente da Roberto Forgione, Alessandro Palmieri e Tomas Pistillo, altri esponenti di spicco dell’organizzazione: la piazza più redditizia era situata in via Pascarella 20, mentre le altre due erano in via Concilio Vaticano II e in via Lopez. L’organizzazione, continuano gli investigatori, teneva le fila di un gruppo molto ampio, di circa 100 persone, basandosi sui vincoli del ricatto e delle amicizie, ma oggi ha subìto «un forte contraccolpo», e attualmente «è disarticolata».
Nell’esecuzione delle misure odierne, sottolineano gli inquirenti, «abbiamo percepito una batosta per i singoli componenti»: ad esempio Roberto Forgione ha «parzialmente ammesso e velatamente fatto intuire una volontà di collaborare con le forze dell’ordine». Oltre alle 15 catture di stamattina, proseguono gli investigatori, l’operazione ha portato, nel corso dei due anni e mezzo, a 68 arresti, a 41 persone indagate e al sequestro di 12 appartamenti, quattro armi da sparo, 11 chili di cocaina, 53.000 euro provento del traffico, 31 scooter e 13 autovetture
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