Rock e legalità, i giovani di Gela ricordano il giudice Livatino
Un’intera giornata per la
legalita’ e la giustizia dedicata al ricordo del giudice
Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990, a
soli 38 anni. Il giorno della memoria oggi va in scena anche a
suon di rock, al Palasport di Gela, alla presenza del ministro
della Giustizia Angelino Alfano, e del presidente della Regione
Raffaele Lombardo.
La “legge dell’Amore” e’ il nome scelto per
l’incontro: “Compito del magistrato non deve essere solo quello
di rendere concreto nei casi di specie il comando astratto
della legge, ma anche di dare alla legge un’anima – scriveva il
giudice – ed ancora una volta sara’ la legge dell’amore, la
forza vivificatrice della fede a risolvere il problema
radicalmente”.
La manifestazione – organizzata dall’Associazione Amici del
giudice Rosario Angelo Livatino, dalla Parrocchia Santa Lucia
di Gela, dalla Onlus Faro di Pace e dai Gruppi di preghiera
della Regina della pace – riserva una serie di momenti
significativi, tra cui la proiezione del film documentario “La
Luce verticale” di Salvatore Presti (ore 10.30),
l’intitolazione del Palazzetto a Rosario Livatino alle 15 e la
distribuzione alle scuole siciliane del dvd sulla legalita’ “Il
mio piccolo giudice”, finanziato dall’assessorato regionale
alla Pubblica istruzione, che ha anche ispirato l’omonimo
musical in scena alle 18.30: lo spettacolo – diretto da Antonio
Raffaele Addamo e condotto dal giornalista Salvo La Rosa –
vedra’ sul palco Peppe Servillo, anima e voce degli Avion
Travel – Maria Luisa Corbo, Salvatore Nocera, Fausto Mesolella,
con la partecipazione straordinaria di Ficarra e Picone. Non
mancano momenti di riflessione, con una tavola rotonda sul tema
“La legge dell’amore nel pensiero e nella vita di Rosario
Livatino” (alle 15.30), e di preghiera, in occasione della
Messa in suffragio delle vittime di mafia, celebrata alle 17
dall’arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro.
“Oggi accendiamo una candela dove c’e’ piu’ buio per fare
luce sui ricordi”, dice Giuseppe Cartella, presidente
dell’Associazione Faro di Pace. E la lotta alla criminalita’
organizzata trova anche nella musica una sua alleata: Livatino
sara’ ricordato attraverso canti e musiche dal sapore antico
che si rifanno a un presente di pulsazioni rock mescolate alle
note delle nenie e dei lamenti siciliani. Le lunghe giornate di
lavoro del giudice, le intense ore di preghiere del cristiano,
le paure e le esperienze del giovane uomo: i tanti volti del
magistrato troveranno massima espressio
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