Camorra, riciclaggio; Dia sequestra beni ai casalesi
La Direzione investigativa di Napoli ha eseguito decreti di sequestro patrimoniale emanati, su
proposta del direttore della Dia, gen. Antonio Girone, dalla Sezione
misure di prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a
carico di 19 persone, ritenute riciclatori dei soldi del clan dei
Casalesi.
L’ammontare dei beni sequestrati è valutato in oltre 120 milioni di
euro, ritenuti appartenenti alle famiglie Belforte, Bidognetti e
Zagaria. I presunti prestanome delle famiglie camorristiche
acquistavano beni immobili alle aste giudiziarie, ottenendo così la
proprietà di lussuosi appartamenti a prezzi molto inferiori a quelli di
mercato.
Tra i beni sottoposti a sequestro vi è una villa ‘faraonica’ con
parco e piscina di oltre 4.000 metri quadrati in località Vaccheria,
zona panoramica di Caserta, una villa in costruzione di oltre 2.000
metri quadrati, a Porto San Paolo in Sardegna, 39 appartamenti, 43
garage, 17 società, 52 rapporti finanziari e denaro contante per oltre
due milioni di euro.
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