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I pm di Palermo e Caltanissetta: collaborazione da servizi

Fonte: Ansa il . Sicilia

Gli archivi dei Servizi segreti si sono aperti, oggi, per i magistrati di Palermo e Caltanissetta. I pm delle due Direzioni Distrettuali Antimafia, che conducono indagini delicatissime come quelle sulla cosiddetta trattativa e sulle stragi del ’92, hanno notificato al prefetto Gianni De Gennaro, direttore del Dipartimento delle informazioni di sicurezza (Dis), un ordine di esibizione di atti finora rimasti riservati.
 ”Un’attività investigativa – ci tengono a precisare Sergio Lari e Francesco Messineo, a capo dei due uffici inquirenti – svolta in totale collaborazione con i responsabili istituzionali dei Servizi”. Oltre alla documentazione sugli eccidi di Capaci e via D’Amelio, i magistrati hanno chiesto informazioni su alcuni agenti sotto copertura che potrebbero avere avuto un ruolo nel fallito attentato all’Addaura a Giovanni Falcone e in due omicidi che presentano ancora moltissimi lati oscuri: l’assassinio del collaboratore del Sisde Emanuele Piazza, fatto sparire nella primavera del ’90, e dell’agente di polizia Nino Agostino, ucciso insieme alla moglie il 5 agosto del 1989.
 Una pista investigativa vede proprio nel coinvolgimento di settori dei Servizi il legame tra il tritolo piazzato sotto la casa estiva del giudice, l’uccisione di Piazza e quella di Agostino. Un testimone raccontò di avere visto vicino alla villa del magistrato una persona “con una faccia da mostro”, che gli inquirenti ritengono essere un agente segreto dell’epoca. Descrizione analoga si ritrova nelle testimonianze del padre di Agostino che ha riferito ai magistrati di avere visto un uomo con un viso mostruoso vicino alla casa del figlio. 
E anche il figlio del sindaco Vito Ciancimino, Massimo, che, secondo i pm, fu l’interlocutore delle istituzioni per conto di Cosa nostra nella cosiddetta trattativa, racconta che il padre avrebbe avuto frequenti rapporti con un agente dei servizi che aveva il viso deformato, anche se non è certo che si tratti della stessa persona. L’ombra dei Servizi compare, infine, anche nella strage di via D’Amelio: un filone investigativo vuole un loro centro d’ascolto proprio al Castello Utveggio, la costruzione che domina Monte Pellegrino e da cui si ha u

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