Finanziaria: Cgil, grave vendita beni confiscati alle mafie
”La Cgil definisce grave che la maggioranza di Governo abbia approvato al Senato un emendamento alla Legge Finanziaria che rende possibile la vendita dei beni sequestrati alle mafie e auspica che la Camera dei Deputati riesca a far ritirare l’emendamento del Governo e lanci l’approvazione di una legge per l’istituzione di un’autonoma Agenzia per la gestione e l’assegnazione dei beni confiscati”. E’ quanto afferma in una nota la segretaria confederale della Cgil, Vera Lamonica.
”Questa scelta – prosegue la dirigente sindacale – mette profondamente in discussione lo spirito della legge 109/96 sui beni sequestrati alle mafie che impediva alle mafie di tornare in possesso dei beni a loro confiscati assegnandoli ad Enti locali e cooperative per fini sociali e non di lucro, con l’intento di avere un forte impatto sulle popolazioni e di costruire un circuito di economia legale, fortemente alternativa a quella illegale mafiosa”.
Per Lamonica ”decidere oggi la vendita dei beni confiscati se entro 90 giorni non saranno assegnati significa non avere nessuna certezza che i beni non torneranno alle mafie”. Secondo la sindacalista ”questo ulteriore provvedimento dopo lo scudo fiscale che consente a mafiosi e narcotrafficanti di ripulire nell’anonimato i propri capitali all’estero, conferma la linea ambigua di questo Governo”.
Trackback dal tuo sito.