Caso Rega, nuove minacce
Le nuove minacce di morte, rese note a Potenza, al giornalista Nello Rega di Televideo Rai ripropongono il problema di scoprire mandanti ed esecutori di questo tentativo di imbavagliare con la violenza una voce libera dell’informazione. Ripropongono inoltre l’esigenza di rafforzare senza ulteriori indugi le misure di sicurezza per garantire l’ incolumita’ personale del minacciato. Avevamo gia’ segnalato questa esigenza settimane fa, dopo le prime serie minacce. Ribadiamo con forza questa richiesta. Non puo’ essere consentito a nessuno, tantomeno a sedicenti estremisti sciiti libanesi o a chi si nasconde dietro questa sigla, di decretare impunemente sul territorio italiano minacce di morte contro chiunque, tantomeno contro un giornalista. Il caso Rega purtroppo non e’ isolato, si aggiunge a decine di altri casi di giornalisti minacciati da mafiosi, criminali e prepotenti di ogni risma che usano la violenza per limitare la liberta’ di espressioe ed oscurare notizie di fondamentale importanza per l’opinione pubblica. Un grave fenomeno su cui richiamiamo l’attenzione di tutti i cittadini.
*(direttore di Ossigeno per l’informazione, osservatorio FNSI-Ordine dei Giornalisti sui cronisti minacciati e le notizie oscurate con la violenza).
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