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Nave dei veleni: collaboratore Fonti sentito da pm mercoledì

Fonte: Ansa il . Calabria

Sarà sentito mercoledì prossimo dai magistrati delle Direzioni
distrettuali di Catanzaro e Reggio Calabria Francesco Fonti, il pentito
di ‘ndrangheta che ha parlato dell’affondamento al largo di Cetraro
(Cosenza) di una nave contenente 120 fusti con fanghi radioattivi.

Fonti, che secondo quanto si è appreso ha ricevuto un avviso di
garanzia nell’ambito dell’inchiesta sull’affondamento della nave,
assistito dal suo legale, l’avv. Claudia Conidi, sarà sentito dal
procuratore aggiunto di Catanzaro, Giuseppe Borrelli, titolare
dell’inchiesta insieme al procuratore Vincenzo Lombardo, e dal
procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone.

L’interrogatorio è
in programma nella sede della Direzione nazionale antimafia, a Roma.
Non ci sarà invece il procuratore di Livorno che, secondo quanto
riferito dall’avv. Conidi, sentirà Fonti in un secondo momento. Sino ad
oggi Fonti non è mai stato interrogato da alcuna autorità giudiziaria.
Dell’affondamento della nave al largo di Cetraro, che il collaboratore
indica nella Cunsky, Fonti ha parlato in un memoriale che fu consegnato
nel 2005 alla Dda di Catanzaro quando collaborava ad un’altra inchiesta
sulla criminalità organizzata del cosentino.

Il memoriale fu trasmesso
alla Procura di Paola e adesso, dopo il ritrovamento del relitto,
nuovamente trasmesso alla Dda catanzarese. Nel memoriale Fonti sostiene
di avere partecipato direttamente all’affondamento piazzando delle
cariche di esplosivo a prua.

Il pentito dice, inoltre, di avere
conoscenza diretta dell’affondamento di altre due navi e di avere
sentito parlare dell’inabissamento di un’altra trentina di imbarcazioni.

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