CONTROMAFIE – domenica 25
Contromafie è un laboratorio in cui ciascuno con la propria esperienza e competenza è chiamato ad offrire il proprio contributo. I gruppi di lavoro vedranno la partecipazione e la collaborazione di politici, educatori, giornalisti, giovani, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni, tutti ugualmente in ascolto reciproco e con la forza dello stesso impegno.
Per una parola di libertà
Ivan Cepeda, colombiano, espone l’elaborato dei gruppi “Una parola di libertà” sottolineando che la presenza di una società civile forte e con diritti garantiti è un passo fondamentale per la lotta alle mafie. Questo è solamente possibile attraverso la creazione di un circolo virtuoso che punti alla relazione e ai diritti per la costruzione democratica.
Per un sapere di cittadinanza
La dottoressa Alessandra Dino ha esposto il lavoro di sintesi del gruppo “Per un sapere di cittadinanza”, mettendo subito in luce il duplice livello di analisi: da un lato a lungo termine sulle coscienze e dall’altro in concreto come espressioni di posizioni e pareri sulla società.
Per un dovere dell’informazione
Il duplice gruppo di lavoro sul “dovere dell’informazione”, sintetizzato dalle parole del giornalista Santo Della Volpe”, ha creato un dibattito fertile. Il gruppo di analisi sul rapporto tra cultura (fiction, libri, cinema, teatro) e tema mafioso ha reclamato maggior attenzione a una visione realistica e veritiera del tema, per non incappare in deformazioni fortemente negative socialmente.
Per una parola di legalità
Non esiste mafia senza politica – dichiara Francesco Forgione relatore del gruppo “Per una parola di legalità” – vogliamo che venga interrotta la connivenza con i partiti, con la politica. Questo mina l’intera democrazia e incide sul costo della vita per cittadini creando un costante abbassamento della soglia di legalità. A differenza del passato, si è prodotto negli ultimi anni un salto di qualità di questi rapporti, con l’ingresso di mafiosi nei partiti e nelle istituzioni.
Per una domanda di giustizia
La parola alla giustizia e alla memoria. E’ Giancarlo Caselli procuratore capo di Torino a farsi portavoce delle proposte e riflessioni dei tre gruppi di lavoro di quest’area: Memoria e impegno, Testimoni di giustizia e Stato della Giustizia in Italia. “Parto dal secondo e dal terzo gruppo – dichiara Caselli – perché dentro c’è tutto lo spirito di Libera. I familiari da tempo hanno saputo trasformare il loro dolore da fatto privato in testimonianza pubblica – commenta Caselli – in queste tre giornate di lavoro questa forza si è resa ancora visibile per tutti noi”.
Per un’economia di solidarietà
“L’allargamento dell’influenza mafiosa sull’ economia legale è innegabile dichiara Tano Grasso del Fai, relatore dell’area “Per un’economia di solidarietà”. In questa delicata fase, in particolare gli aspetti dell politche del contrasto al riciclaggio assumono una maggiore rilevanza e necessità perchè una cosa è aggredire il bene invisible, ben altra cosa è trovare quello invisibile.
Moderni ippocrati
«Come è potuto accadere che uno che Stato susciti disprezzo?», abbandonando la democrazia, giocando con le leggi, sovvertendole insieme alle istituzioni. In questo modo Barbara Spinelli, giornalista de La Stampa, ha iniziato l’intervento conclusivo durante la plenaria di Contromafie.
Non lasciare la politica alle mafie
Sotto gli occhi vigili di Nando Dalla Chiesa si chiude la tre giorni degli Stati generali di Libera. Sei relatori, uno per ciascuna area di lavoro, portano in assemblea le numerose proposte, accarezzati dalla puntualità, dalla precisione e passione del presidente onorario dell’associazione presieduta da Luigi Ciotti, capace di traghettare le emozioni dell’ultima mattinata di lavori sul palco dell’auditorium Conciliazione a Roma, ben oltre la tre giorni di Libera.
Contromafie: le parole di Don Luigi Ciotti
“Antonio Cangiano è stato un uomo delle istituzioni che come sindaco si è battuto per la legalità, per fare le cose per bene in questo Paese”. Con la mano sul cuore Don Luigi Ciotti consegna da questa terza e ultima giornata degli Stati generali dell’antimafia un caloroso abbraccio all’ex sindaco Cangiano venuto a mancare in mattinata”. Dopo la consegna all’assemblea della tre giorni di impegno, riflessione, dibattito, il presidente di Libera ricorda “che la nostra coerenza, la continuità sono condensati nel manifesto di contro mafie, in queste proposte, ma che spetta adesso a tutti noi farle vivere, farle andare in profondità”.
Trackback dal tuo sito.