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Enna. Beni confiscati alla criminalità organizzata

Da Vivi Enna il . Sicilia

Ancora beni
confiscati alla criminalità organizzata in provincia di Enna. Questa
volta ad essere interessati sono i beni di Pietro Balsamo, ritenuto uno
dei personaggi più in vista della famiglia di Cosa Nostra di Piazza
Armerina e di Filippo Milano a Barrafranca, ritenuto uomo molto vicino
all’avvocato penalista Raffaele Bevilacqua, riconosciuto come il capo
provinciale della famiglia di Cosa Nostra. Il prefetto di Enna, Carmela
Elda Floreno, ha presieduto, collaborato dal dottor Enzo Floridia, una
riunione del comitato per la sicurezza, allargato ai rappresentanti dei
comuni di Piazza Armerina (assessore Grillo) e di Barrafranca (vice
sindaco Pace) per comunicare che i beni confiscati a Pietra Balsamo e
ai Filippo Milano saranno consegnati ai comuni, i quali li potranno
utilizzare per ospitare servizi sociali. Per quanto riguarda Pietro
Balsamo i beni sequestrati si trovano in contrada Leano e consiste in
una villa e due fabbricati rurali. L’amministrazione comunale di Piazza
Armerina sembra decisa ad utilizzare la villa per ospitare dei bambini
che si trovano in disagiate condizioni, mentre il bene sequestrato a
Filippo Milano, che aveva un’impresa di pulizia, riguarda un fabbricato
a due elevazioni, che probabilmente il comune utilizzerà per un centro
di servizi sociali da mettere a disposizione della collettività
barrese.
“Questa consegna di beni sequestrati alla criminalità organizzata è un
altro atto concreto di lotta alla mafia in provincia di Enna – ha
dichiarato il prefetto Carmela Elda Floreno – a dimostrazione che lo
Stato, quando è in lotta contro la mafia, molto spesso riesce ad
ottenere delle vittorie concrete; l’illegalità non è invincibile, ma se
tutti, cittadini compresi, collaborano in questa difficile lotta,
allora i risultati sono sicuramente ben visibili”.
L’assegnazione di questi due beni confiscati ai comuni di Piazza
Armerina e Barrafranca fa a salire a sei i beni confiscati a persone
vicine alla criminalità organizzata. Non bisogna dimenticare che a
Villarosa sono stati sequestrati dei fabbricati e dei terreni alla
famiglia Nicosia, che il comune di Villarosa intende utilizzare per
fini sociali e che già a Cono Balsamo di Piazza Armerina sono stati
sequestrati pure dei beni, che poi sono stati consegnati al comune di
residenza dello stesso. Ancora è in fase di ultimazione l’iter
burocratico di confisca della villa dell’avvocato Raffaele Bevilacqua a
Barrafranca. I giudici della Corte di Cassazione hanno già respinto il
ricorso dell’avvocato difensore, per cui tra breve la confisca
diventerà operativa e la villa probabilmente sarà consegnata al comune
di Barrafranca, che la potrà utilizzare per fini sociali. Sui beni
confiscati a Pietro Balsamo ed a Filippo Milanco e sulla loro
utilizzazione i sindaci dei due comuni, Piazza Armerina e Barrafranca
aspettano una riunione di giunta per poter deliberare sulla loro
utilizzazione.

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