Incendio bar a Reggio Calabria, arrestato esponente cosca
La polizia ha arrestato a Reggio Calabria Donatello Canzonieri, di 34 anni, ritenuto vicino alla cosca Tegano della ‘ndrangheta, con l’accusa di estorsione aggravata dalle
modalità mafiose nell’ambito delle indagini sull’attentato fatto
il 24 febbraio del 2008 contro il bar Malavenda, uno dei locali storici
della città. L’arresto di Canzonieri è stato fatto dalla Squadra mobile
in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip di Reggio Calabria su
richiesta della Dda.
La Procura aveva anche chiesto l’arresto di un
altro presunto esponente della cosca Tegano, Paolo Schimizzi, scomparso
nel settembre del 2008. Secondo l’accusa, Schimizzi sarebbe stato il
mandante dell’attentato ai danni del bar Malavenda, attuato per
vendetta dopo che i titolari del locale non avevano accolto la
richiesta dello stesso Schimizzi di rivolgersi ad un’impresa a lui
vicina per la fornitura e messa in opera degli arredi.
I proprietari si
erano rivolti ad altri, in particolare a una ditta ritenuta vicina ai
Condello. I lavori di tinteggiatura erano stati affidati a Canzonieri,
che si era offerto di realizzarli. La decisione di soddisfare la
richiesta di Canzonieri, appartenente alla cosca Tegano, non era
bastata ad evitare che Schimizzi decidesse di mettere in atto
l’attentato incendiario ai danni del locale, inaugurato solo poche
settimane prima.
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