Arrestato in Germania il presunto killer del boss Stramaglia
L’efficace operazione che ha visto coinvolti i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari e la Polizia tedesca, per il tramite di Interpol/Sirene, ha permesso l’arresto di Giovanni Pancotto, 48enne di Bari, ricercato per l’omicidio a colpi di pistola, lo scorso 24 aprile a Valenzano, del boss Angelo Michele Stramaglia, 49 anni, ritenuto il capo dell’omonimo clan che operava nell’hinterland barese.
L’uomo è stato fermato la notte scorsa a Irschenberg (Germania) ed è attualmente trattenuto in un Istituto Penitenziario di Monaco in attesa di essere estradato. Pancotto era latitante da quasi 3 mesi e nei suoi confronti pendeva un mandato di cattura internazionale firmato dal gip del tribunale di Bari il 3 giugno: prima si era rifugiato a Belgrado, dove sabato sera è sfuggito ad un blitz, poi in Germania, dove è stato catturato ieri mentre su una Bmw 730 percorreva l’autostrada bavarese Monaco-Salisburgo.
L’omicidio fu compiuto il 24 aprile scorso a Valenzano, città del barese in cui il clan mafioso Stramaglia gestisce i traffici di droga e l’usura. Stramaglia – secondo l’accusa – era uno storico alleato del clan mafioso guidato da “Savinuccio” Parisi, boss indiscusso del rione Japigia di Bari. Subito dopo il delitto, i Carabinieri del reparto operativo di Bari arrestarono per favoreggiamento il pregiudicato Luigi Cannone, che era in compagnia del presunto boss al momento dell’agguato, ma disse di non aver visto nulla. I militari riuscirono in poco tempo a risalire al presunto auto
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