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Arrestato il latitante Giuseppe Bastone
Viveva in un bunker sotterraneo a Scampia

Da Repubblica_Napoli il . Campania

A 30 anni era già considerato una figura di primo piano, tanto da essere inserito nell’elenco dei cento latitanti più pericolosi d’Italia. Giuseppe Bastone, l’uomo che secondo la Direzione distrettuale antimafia era uno dei gestori del traffico di droga per conto del clan camorristico degli Scissionisti, è stato arrestato questa mattina nel quartiere napoletano di Scampia.

Bastone, latitante da circa un anno, è stato trovato nel suo bunker di via Labriola. Al rifugio, delle dimensioni di tre metri per tre, si accedeva attraverso una botola posta al di sotto delle scale e oltrepassando una pesante porta d’acciaio. Un cunicolo di oltre 200 metri, talmente stretto che per percorrerlo è necessario stare carponi, fungeva da via di fuga finendo in aperta campagna. All’interno della stanza c’erano televisore, frigorifero e lettore dvd. Il latitante all’arrivo delle forze dell’ordine non era armato e non ha opposto resistenza.

L’uomo gestiva lo spaccio di droga a Scampia, tra le piazze più grandi d’Italia. Bastone curava inoltre i rapporti con un cartello sudamericano, tanto che le indagini dei carabinieri si erano concentrate pure all’estero, soprattutto in Spagna, dove molti boss della camorra troverebbero rifugio. Bastone durante la sua latitanza, inziata alla fine del 2008, non ha mai lasciato il quartiere.

Un telegramma di “vivissimo compiacimento” per “l’ennesima prova di grande professionalità e dedizione al servizio” degli agenti è stato spedito dal ministro della Difesa Ignazio La Russa al comandante generale dei carabinieri Leonardo Gallitelli. 

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