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Pignataro Patrimonio Srl”: Palmesano coferma e querela Vitiello e Ricciardi

Di Enzo Palmesano il . Campania

Il giornalista ribadisce e rilancia i contenuti dell’articolo che ha messo in grande difficoltà l’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore. Presentata una querela per diffamazione contro chi ha definito “false” le notizie rivelate nella clamorosa inchiesta giornalistica.

Il giornalista Enzo Palmesano ha inviato una lettera ai consiglieri comunali di Pignataro Maggiore, Sant’Angelo d’Alife e Santa Maria La Fossa, al Prefetto di Caserta, al Ministro dell’Interno, al Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli e alla Commissione parlamentare antimafia per ribadire e rilanciare i contenuti dell’articolo che ha messo in enorme difficoltà l’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore, guidata dal sindaco Giorgio Magliocca, ex capogruppo di An al Consiglio provinciale di Caserta. Palmesano, inoltre, ha presentato una denuncia-querela per diffamazione a mezzo stampa nei confronti di chi ha diffuso un comunicato della “Pignataro Patrimonio srl”. Ecco di seguito il testo integrale della lettera del giornalista Enzo Palmesano: 
“Da una mia inchiesta giornalistica del 17 luglio 2009 è emerso che il signor Giuseppe Rocco, uno dei due responsabili tecnici della municipalizzata per la raccolta dei rifiuti di Pignataro Maggiore, “Pignataro Patrimonio srl” – società avente rapporti pure con le Amministrazioni comunali di Santa Maria La Fossa e Sant’Angelo d’Alife -, ha nel suo curriculum anche la carica di sindaco effettivo nel collegio sindacale della società cooperativa, con sede legale in Teano, “Telex”, colpita da interdittiva antimafia della Prefettura di Caserta. In data 17 luglio 2009, in un comunicato stampa, la “Pignataro Patrimonio srl” mi ha etichettato come colui che “diffonde notizie false, con l’intento di diffamare”, con grave danno per la mia immagine personale e di giornalista professionista. Contrariamente, però, a quanto proclama la municipalizzata per la raccolta dei rifiuti e chi la sostiene, il signor Giuseppe Rocco non è “un semplice dipendente della Pignataro Patrimonio srl”, ma appunto uno dei due responsabili tecnici della “Pignataro Patrimonio srl”, come è emerso dalla mia inchiesta giornalistica. Fa fede la documentazione in mio possesso e allegata in fotocopia alla denuncia-querela per diffamazione a mezzo stampa da me presentata, in data 23 luglio 2009, alla Stazione carabinieri di Pignataro Maggiore nei confronti, tra gli altri, del presidente del consiglio d’amministrazione della “Pignataro Patrimonio srl”, ingegnere Giuseppe Vitiello (legale rappresentante) e del consigliere d’amministrazione della stessa società Pietro Ricciardi”.

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