In memoria di Rita Atria
Roma, 26 luglio 2009. In Memoria di Rita Atria: le iniziative.
Ricordare Rita Atria significa innanzitutto fare memoria della solitudine che l’ha portata a quel gesto.
Rita
Atria non è Vittima solo della cultura mafiosa, ma anche di una
“distrazione” istituzionale che ha delegato un Uomo, Paolo Borsellino,
quale unica speranza di sopravvivenza.
Con noi gli amici di sempre su cui chiediamo una particolare
attenzione: Pino Maniaci, Graziella Proto e Mario Ciancarella insieme a
Luigi Ciotti.
Per le adesioni: info@ritaatria.it
Ricordare
Rita Atria significa innanzitutto fare memoria della
solitudine che l’ha portata a quel gesto. Rita Atria non è Vittima solo
della cultura mafiosa, ma anche di una “distrazione” istituzionale che
ha delegato un Uomo, Paolo Borsellino, quale unica speranza di
sopravvivenza.
Dopo la morte di Paolo Borsellino le Istituzioni, rappresentate allora
dall’Alto Commissariato, non hanno saputo infondere sicurezza e non
sono riuscite a stare accanto ad una ragazza di 17 anni che di certo
non poteva essere lasciata da sola. Ecco perché l’Associazione
Antimafie “Rita Atria” decide quest’anno di fare Memoria di Rita
riproponendo un problema non più rinviabile: “la necessità di una
cultura diversa sul problema.”
dalle ore 11:00 alle ore 16:00
TESTIMONI DI GIUSTIZIA
LA NECESSITÀ DI UNA CULTURA DIVERSA SUL PROBLEMA
[tavola
rotonda tra associazioni e testimoni che da anni si battono per una
gestione diversa delle attività connesse alla protezione/reinserimento
dei testimoni di giustizia]. Incontro riservato, si renderà noto l’esito attraverso un documento conclusivo.
ore: 18:00, Viale Amelia 23, Roma
Inaugurazione della targa in memoria di Rita Atria.
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