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Pignataro, uno dei responsabili tecnici effettivo in società colpita da interdittiva antimafia

Di Enzo Palmesano il . Campania

Scoppia il caso
di Giuseppe Rocco per il suo ruolo nella cooperativa a responsabilità
limitata “Telex”, con sede legale a Teano. Bufera
a Pignataro Maggiore ma anche nei Comuni che avevano firmato convenzioni
per i servizi della municipalizzata: Santa Maria La Fossa e Sant’Angelo
D’Alife. Ora molti dubbi a Caianello

Uno dei due
responsabili tecnici della “Pignataro Patrimonio srl”, Giuseppe
Rocco, ha nel suo curriculum non solo la carica di ex caposervizio della
Egea Spa ma anche quella di sindaco effettivo
in una società (la cooperativa a responsabilità
limitata “Telex”, con sede legale in Teano) colpita da interdittiva
antimafia della prefettura di Caserta. L’altro responsabile tecnico
della “Pignataro Patrimonio srl”, la municipalizzata per la raccolta
dei rifiuti, è il presidente ingegnere Giuseppe Vitiello (nel suo curriculum
la presidenza della Sea Spa di Viareggio); consiglieri d’amministrazione,
inoltre, sono Mario Di Cosmo (ex portaborse del parlamentare dell’Udc
Domenico Zinzi) e Pietro Ricciardi. Socio unico della municipalizzata
è il Comune di Pignataro Maggiore, di cui
è sindaco Giorgio Magliocca, ex capogruppo di An al Consiglio provinciale
di Caserta ed ex consigliere giuridico-politico dell’allora ministro
delle Comunicazioni Mario Landolfi, deputato del Pdl (ex An); un altro
parlamentare del Pdl, il senatore Gennaro Coronella, già
presidente provinciale di An e adesso vicepresidente provinciale del
nuovo partito del centrodestra, è
il testimone di nozze del sindaco di Pignataro Maggiore, una città
che conta parecchio negli equilibri di potere degli ex camerati. Come
è stato dimostrato dalle poltrone a suo tempo occupate nel carrozzone
per la raccolta dei rifiuti Consorzio Ce4-Ecoquattro-Egea, con Michele
Di Lillo (fratello del consigliere comunale ex assessore Claudio Di
Lillo) e i consiglieri comunali Franco D’Alonzo e Baldo Borrelli.

La notizia relativa
al “caso Giuseppe Rocco” è piombata come una bomba nel mondo politico
locale, a Pignataro Maggiore, mentre la Guardia di Finanza e la Procura
della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere indagano sul ruolo ufficiale
o ufficioso dei consiglieri comunali Franco D’Alonzo (già
arrestato nell’ambito dell’inchiesta del valoroso pubblico ministero
Maurizio Giordano sullo scandalo Biopower) e Baldo Borrelli (di recente
dimessosi da assessore, in vista di clamorosi sviluppi giudiziari) in
una società, la Eagle srl, che si era incredibilmente aggiudicato il
servizio di vigilanza della “Pignataro Patrimonio srl” al depuratore
comunale.

L’epicentro
del terremoto politico (e forse non solo politico)
è naturalmente Pignataro Maggiore, ma non
è difficile immaginare immediate ripercussioni anche nell’ambito dei
Comuni di Santa Maria La Fossa e Sant’Angelo d’Alife, che avevano stipulato
una convenzione per i servizi della
“Pignataro Patrimonio srl”; stesso discorso per il Comune di Caianello
che – secondo quanto annunciato dall’ingegnere Giuseppe Vitiello
– starebbe valutando una analoga convenzione con il Comune di Pignataro
Maggiore. Ma ora a Caianello i dubbi sono tantissimi.

Essendo uno
dei due responsabili tecnici, in tandem con l’ingegnere Giuseppe Vitiello,
entrambi per la “categoria 1, classe E”, il ruolo di Giuseppe Rocco
non è ovviamente solo “tecnico”. E infatti il suo peso politico
è emerso con chiarezza in occasione della visita della Rai a Pignataro
Maggiore, il 14 novembre 2008. Sintomatico che all’avvenimento abbia
dedicato un articolo entusiastico la testata giornalistica online www.comunedipignataro.it, di cui
è editore Pietro Ricciardi, consigliere d’amministrazione della
“Pignataro Patrimonio srl” e già
candidato (trombato, ma premiato) nella lista del sindaco Giorgio Magliocca,
di cui è un fedelissimo. Titolo dell’articolo:
“La troupe di Rai 3 a Pignataro per un paio d’ore”. Ecco di seguito
che cosa scriveva la testata online, in data 15 novembre 2008:
“Ha portato un po’ di scompiglio, ieri, la troupe televisiva di
Rai Tre, impegnata in delle riprese lungo le vie di Pignataro Maggiore. 
In pochi erano infatti a conoscenza del fatto che la troupe fosse arrivata
a Pignataro in concomitanza della conferenza stampa della Pignataro
Patrimonio per l’avvio della rete wireless realizzata in collaborazione
con la MaxFon Campania Srl. 
Dopo aver intervistato il sindaco Giorgio Magliocca, la troupe della
Rai si è recata lungo le strade di Pignataro, accompagnata dal capocantiere
della Pignataro Patrimonio – Giuseppe Rocco
– per documentare il funzionamento ed i risultati ottenuti con la
raccolta differenziata a Pignataro Maggiore. Il servizio della Rai sarà
trasmesso presumibilmente il prossimo giovedì”.

C’è 
grande attesa per le reazioni ufficiali del mondo politico locale, come
anche delle determinazioni della prefettura di Caserta. Sembra inevitabile,
a questo punto, la nomina di una Commissione d’accesso prefettizia a
carico della molto discussa Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore. 

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